Un titolo fin troppo evocativo, a posteriori. La locandina, però, inganna un po': cominci a vederlo incuriosito, continui affascinato, eccitato, finisci gasato. Succede che i minatori scioperano per un sacco di settimane e un gruppo di gay e lesbiche istituisce il LGSM (Lesbians and gay support the miners), per condividere le sofferenze di una minoranza impotente. E succede che vincono.
Pride, in 400 colpi.
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