47 milioni per dire che non sei più povero

Creato il 06 marzo 2011 da Giancarlo

Marcelo Neri

Luiz Inácio Lula da Silva, il grande Messianico, bugiardo nel fornire i numeri, per avallare le sue menzogne doveva basarsi su ponderosi e costosi studi. Non poteva certo fidarsi della IPEA, la quale ha il brutto difetto di costare poco, in quanto è del governo, ma ha anche un'altro grave difetto, quello di non mentire sui numeri.
Quindi dove poteva andare a prendere i dati utili per dimostrare come vere le sue panzane. Ma è ovvio, perché non ci ho pensato subito. Alla FGV (Fundação Getúlio Vargas), che con poche centinaia di milioni forniva al Messianico ponderosi studi sulla nuova classe media, che aveva soppiantato l'antica classe dei poveri e dei miserabili.
L'autore della ponderosa ricerca chiamata "A Nova Classe Média" è Marcelo Neri, che doveva spiegare l'ascesa dei poveri per la Nuova Classe Media citando dati e numeri, e ci è riuscito discretamente. Il testo sembra quasi veritiero, per chi non vive la realtà locale.
Negli anni del governo Lula la Fundação Getúlio Vargas ha presentato vari lavori, tutti incensando il munifico messia, con costi non proprio a buon mercato:
  • 2004 - R$ 10,3 milioni
  • 2005 - R$ 11,2 milioni
  • 2006 - R$ 11,6 milioni
  • 2007 - R$ 16,3 milioni
  • 2008 - R$ 24,5 milioni
  • 2009 - R$ 34,6 milioni
  • 2010 - R$ 47,6 milioni

Lo studio "A Nova Classe Média - Lado Brilhante dos Pobres" venne lanciato nel mese di settembre 2010, all'inizio della campagna elettorale, è divenne parte integrante delle menzogne raccontate alle masse per spingere la candidatura di Dilma alla presidenza del Brasile.
In una intervista del giornale Epoca, Marcello Neri dichiara: "Sono uscito dalla IPEA perché mostrai dati sulla povertà che contrariarono potenti politici locali. A quel tempo non abbassai la testa. Ma alla fine credo sia stato un bene per me entrare alla FGV.

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