Devo proprio confessarlo: non avevo nessuna voglia di uscire dalla bolla delle vacanze, fatta di bagni, sole, lettura e scrittura, e sopratutto niente web, niente blog, niente e-mail, niente Facebook e affini. No, non sono andata in un luogo senza connessione Internet, più semplicemente ho deciso che lo stacco dalle solite cose doveva essere quasi totale, soprattutto per lasciarmi alle spalle alcune situazioni sgradevoli. E così il pc l'ho usato solo per scrivere e giocare. E non mi è dispiaciuto affatto.
In questo periodo ho riscoperto soprattutto il piacere di immergermi in modo massiccio in attività come la lettura e la scrittura, e questo mi ha fatto anche riflettere sulle priorità future. E mi ha fatto chiedere a me stessa: se mi piace così tanto scrivere, perché negli ultimi tempi l'ho fatto così poco? Perché mi sono lasciata tanto distrarre e demotivare?
Tra le priorità per il futuro, comunque, rimane senza dubbio questo angolo virtuale che proprio oggi compie il suo quinto compleanno. Sì, cinque anni fa, in questo stesso giorno mi è venuta l'idea di dare vita ad "Anima di carta" e ho cominciato ad armeggiare con Blogger.
Il ricordo di quel momento è ancora impresso nella mia mente. Sotto il tepore del sole di fine Agosto, mentre ero in piscina e contemplavo le nuvole, facevo progetti sul romanzo che avevo in mente di scrivere e riflettevo su varie cose. Il mio primo romanzo era stato appena pubblicato e io avevo una gran voglia di scambiare idee con altri appassionati di scrittura. L'impulso era quello di comunicare, ma in un modo diverso dalla frettolosità di Facebook. E mi sono detta: perché non aprire un blog?
Di questo mondo non sapevo proprio nulla, anzi ero persino diffidente. Mi era capitato di leggere qua e là post deliranti in stile diario personale, che mi avevano trasmesso l'impressione che solo gli squilibrati aprissero blog. Avevo una piccola esperienza di siti, ne avevo gestito uno molti anni prima sullo scrittore Carlos Castaneda, ma mi rendevo conto che si trattava di mondi diversi e che i tempi stavano cambiando. Insomma, era una sfida. E, naturalmente, mi sono dovuta ricredere su moltissime cose.
Nonostante le aspettative bassissime, presto ho scoperto (con grande stupore) che c'erano persone che leggevano i miei post. E se all'inizio avevo un po' l'impressione di essere in riva al mare a parlare alle onde in perfetta solitudine, dopo un po' il blog è diventato un luogo di confronto e di piacevole scambio di idee. Con il tempo mi sono resa conto di trovarmi davanti a un mondo ricchissimo e completamente diverso dallo spirito di Facebook, e ho avuto modo di conoscere tantissimi blog e autori interessanti (tutt'altro che deliranti).
Mi sento fortunata e non do affatto per scontato tutto questo.
Ringrazio le persone che mi hanno dato fiducia, quando "Anima di carta" era appena nato e contava pochissimi post. Vorrei dire un enorme grazie a tutti coloro che leggono quello che scrivo, anche senza mai lasciare traccia, perché con la loro presenza silenziosa ma costante rinforzano la mia voglia di continuare a scrivere. Grazie di cuore anche a tutti quelli che commentano; i feedback fanno sempre piacere, contribuiscono a mantenere vivo questo posto e danno a tutti la preziosissima possibilità di confrontarsi sul mondo della scrittura e dell'editoria. Ancora grazie a chi in questi anni mi ha scritto in privato dicendo cose bellissime, rendendomi felice.
Tra le novità c'è che ho riaperto i commenti agli "anonimi", per ora come esperimento. Ci sarà più spam, ma confido nella vostra pazienza, perché ci sono molte persone che mi scrivono dispiaciute di non poter commentare in quanto non hanno un account appropriato.
Tuttavia, alla luce di quello che dicevo all'inizio e dei progetti a venire, ho intenzione di dedicarmi in modo più massiccio alla scrittura e a ciò che ci gira intorno. A luglio ho finito di revisionare un romanzo e mi piacerebbe trovargli una casetta da qualche parte. Cercare l'editore giusto o anche scegliere strade alternative richiederà molto tempo e impegno. Da poco, poi, ho iniziato a lavorare a un altro romanzo già terminato per migliorarlo e mi servirà tempo e concentrazione anche per quest'attività. Insomma, necessariamente dovrò sacrificare qualcosa.
In ogni caso, per ora, il blog resta un'attività importante, e tra i buoni propositi c'è quello di mantenere la pubblicazione due volte a settimana. Sto anche meditando su un paio di iniziative e su alcune nuove idee, ma ve ne parlerò al momento opportuno...
Intanto, grazie a tutti per esserci!