Ecco dunque che si apre un periodo storico di consapevolezza, di amore per l’ambiente, di ritorno alle origini, ecco che il segno d’aria più illuminato dello zodiaco, il segno dominato da Urano dio del cielo e delle stelle, guida le mode e la società.
Ci trovate, sappiate, completamente immersi nell’era delle invenzioni democratiche: i blog, che danno voce a chiunque in ogni parte del mondo, ne sono il primo esempio. Ma non abbiate fretta, avete circa 2000 anni per abituarvici!
È in quest’epoca del nuovo mens sana in corpore sano che è tornato di moda il mezzo di locomozione più democratico del
Sgangherata, con le marce, vintage, con un cestino carico carico, la bici porta in giro chiunque , stimola la circolazione, rivaluta la lentezza, enfatizza il contesto, agevola il fischiettare.
E se si calcola che nel primo anno in cui decidiamo di usare la bici anziché l’auto per andare in ufficio perdiamo quasi 6 chili, insomma non abbiamo più scuse. Soprattutto oggi che la bicicletta compie i suoi primi 196 anni.
Certo, ne ha fatta di strada da quando l’inventore tedesco Karl Friedrich Christian Ludwig Frehierr Drais von Sauerbronn l’ha inventata col nome di Dreisine e senza pedali. L’importante, si disse, è che ci siano i freni (o meglio che strisciando i piedi a terra si fermi) e che porti in giro tutti ma proprio tutti coloro che abbiano voglia di pedalare!
Nessuno fu mai più democratico del democratico inventore della bici che nella fretta di correre sulle sue due ruote verso il futuro si perse persino la particella nobiliare von del cognome… Ma non si fermò né tornò indietro a prenderla… Perché sulla bici non conta chi sei, ma quanto veloce pedali!
LA DREISINE, NONNA DELLA BICICLETTA, È NATA IN GERMANIA IL 5 APRILE 1817 SOTTO L’IMPAVIDO SEGNO DELL’ARIETE