"My name is Stefania, I'm 9 years old and I want to be a writer of famous novels as Agatha Christie's ones."
Come avete visto dal piccolo banner sulla colonna destra del blog, ho appena terminato di scrivere un romanzo giallo in inglese. La fase di editing è iniziata ieri, e proprio ieri ho ne ho dato annuncio a un mio collega, che si è mostrato molto divertito dal fatto che scrivessi anche non-fiction. La sua domanda – pertinente – è stata: “Perché, scrivi anche romanzi?”, e di conseguenza mi sono domandata: dopo blog, giornali e saggi, perché scrivere anche racconti e romanzi? Non mi ero mai posta il quesito, perché scrivere, per me, è una cosa normale che prescinde dai “generi”. Tuttavia, ho provato a pensare ad almeno cinque motivi per cui tutti dovrebbero scrivere un romanzo, o un racconto, nella loro vita. Non importa se è brutto, o se è sarà il prossimo best-seller.
1) Siamo tutti nati per scrivere. É un concetto che ripeto spesso a chi mi chiede se può iniziare a scrivere un romanzo. La scrittura è come la danza: esiste nel DNA culturale dell’uomo, è uno strumento di espressione. ‘Scrivere’ un romanzo non significa necessariamente ‘pubblicare’, per cui l’identità scrittore=libro non è assolutamente matematica. Ho talmente tante cose dentro il cassetto che potrei riempire una libreria, ma non significa che tutte meritino dei lettori! Se hai voglia di scrivere, scrivi. E divertiti.
2) Più scrivi, più migliori. É come tirare a canestro, o provare dei calci piazzati (non importa che la palla sia tonda o ovale): ci sono i talenti naturali che diventano dei cecchini in un’ora di pratica, e poi ci sono le mezze ciabatte come me che necessitano di mesi di allenamento. La scrittura è uguale: più scrivi, più migliori. La pratica è la base fondamentale di tutte le belle cose della vita (e anche di quelle che non ci piacciono!). Il segreto per aumentare le prestazioni della pratica scribendi? Leggere. Vedi punto 3.
3) Più scrivi, più leggi. In giro si dice che ci ormai ci sono più scrittori che lettori. Posto che sia vero o meno, non vedo quale sia il problema. Per quanto mi riguarda, il fatto di scrivere tanto mi porta sempre a guardare gli altri per vedere cosa posso ‘rubare’ da loro per migliorare lo stile. E così, salto da un genere all’altro, dall’italiano all’inglese, dalla fiction alla non-fiction. E alla fine, leggo almeno quanto scrivo. Per la gioia degli altri scrittori!
4) Allargare il target dei tuoi lettori. Un concetto che vale per tutti: dai blogger, ai giornalisti sportivi, a tutti quelli che scrivono poemi sugli status dei social. Vuoi che molte più persone leggano i tuoi pensieri? Scrivi un racconto! La scrittura di fiction ti permette anche di aprire ai lettori i cancelli della tua fantasia, e di conseguenza far conoscere un aspetto di te che magari è nascosto. Oppure, creare un alter ego che vive tra la pagine del racconto.
5) Pubblicare non costa niente. Intendo, non costa un Euro. Pensi che il tuo racconto possa interessare qualcuno che non sia un amico/familiare? Allora puoi pubblicare, da solo e senza aiuto di nessun altro. Questa è davvero un’epoca d’oro per gli scrittori di fiction e non-fiction: basta un click e il lavoro di una vita (o di una sera) è online, pronto per essere letto (e giudicato) da milioni di potenziali lettori.
Mi sono dimenticata qualche punto importante? Lo spazio dei commenti, come al solito, attende preziosi suggerimenti :)
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As you can see by the little banner on the right column of the blog, I’ve just ended to write the draft of my first crime novel in English. Yesterday I began editing it and I proudly announced it to one of my colleagues, who showed me his delight about the fact that I write non-fiction as well. His pertinent question was: “No way, do you write novels as well?”. Then I asked myself: why am I a novelist as well as a blogger, a journalist and a non-fiction writer? I’ve never asked myself it just because writing is a natural thing for me, which prescinds from “genres” of writing. However, I tried to think about five good reasons everybody should write a novel in their lives. It doesn’t matter if it will be terrible or it will become the next world best seller.
1) We are all born writers. It’s an idea that I use to say when someone asks me if he/she can be a novelist. Writing is like dancing: they are on human cultural DNA, because they are just tool to express yourself. ‘Writing’ a novel does not automatically mean that you necessarily must publish what you wrote, so the identity writer=book is not mathematical. I have so many novels into my drawer that I could easily fill an entire bookcase, but it doesn’t mean anyway that they deserve to be published and therefore they deserve readers! If you want to write something, just write and enjoy yourself.
2) The more you write, the more you improve. It’s like scoring a basket or trying a place kick (doesn’t matter if the ball is round or oval). There are natural persons who become marksmen just after few hours of practice. Then it comes poor slippers (as we used to say in Italy) like me who need months of practice to do it properly. Writing is the same: the more you practice it, the more you improve it. Practice lies at the bottom of all the beautiful things in life (and of all the ones we don’t like as well!). The secret to increase your performances while practicing writing? Reading. See point No 3.
3) The more you write, the more you read. They say that there are more writers than readers nowadays. Assuming this is true, I don’t see the problem, actually. As far as I’m concerned, the fact that I write a lot always brings me to see how other fellows write in order to ‘steal’ their secrets and skills, just to improve my style. This way, I jump from a genre to another, from Italian to English language, from fiction to non-fiction. And at the end, it turns out that I read as much as I write. And I like it.
4) Widen the target audience of your reader. A concept which goes for everyone: bloggers, journalists and people who love writing poems on their social networks status. Do you want that more people read your thoughts? Just write a novel! Fiction writing allows you to open the gates of your imaginations to your readers, therefore you can spread the voice of an hidden aspect of your personality, for example.
5) Publishing does not cost anything. I mean, you cannot spend a penny. Do you think that someone apart from your friends/family could be interested in your novel? So you can publish it, by yourself and without any help. We are living a golden age for fiction and non-fiction writers, because you need just one click to make the work of a whole life (of a whole evening) ready to be read (and judged) online by millions of potential readers.
What are you waiting for? Switch on your text edit software and warm your fingers on the keyboard!