5 buoni motivi per svegliarsi presto al mattino

Creato il 04 novembre 2014 da Assugoodnews @assunta73

“No Assu, mi spiace ma non riesco a immaginarti sveglia alle 6 del mattino!”. La mia amica Viviana ci ha messo un po’ a figurarsi me giù dal letto cosi presto. Forse ancora non riesce a farla sua questa immagine. Io ero esattamente come lei: mi godevo fino all’ultimo minuto possibile sotto lenzuola o coperte. Facciamo anche un minuto dopo. Poi qualcosa è cambiato. Lo scorso luglio ho cominciato a svegliarmi presto, sempre prima e oggi la sveglia suona alle 6! Perché? Vi do 5 buoni motivi.


La brezza del mattino ha segreti da dirti. Non tornare a dormire. Rumi
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Prima, però, facciamo un passo indietro. Tutto è cominciato quando ho deciso di leggere “Il monaco che vendette la sua Ferrari” di Robin Sharma e di seguire alcuni suoi consigli nel corso de #imiei21giorni. Tra questi c’era proprio la levataccia del mattino. Era luglio e svegliarsi cosi presto non era affatto male. Mi sono sempre chiesta come sarebbe andata in autunno e poi in inverno. In realtà, al 4 novembre, posso dirvi che va alla grande. Ormai è un’abitudine a cui non riesco più a rinunciare. E poi perché mai dovrei?

Visto che ne ho tratto tanto beneficio vi racconto quali sono, secondo me, i 5 buoni motivi per puntare la sveglia molto presto. (Sull’orario vi lascio libertà di scelta. A me risulta comodo le 6 per motivi di organizzazione familiare. Comunque resta un buon orario).

1. La giornata inizia con il piede giusto. So che potrebbe sembrare strano ma seguitemi. Per me la sveglia presto è sempre stato un motivo per avere l’umore nero. Del tipo “c’è poco da ridere quando suona la sveglia!”. La mia mente rifiutava questa condizione e far partire la giornata era alquanto difficile. Peccato, però, che svegliarmi all’ultimo minuto mi metteva subito in moto in un modo malsano. Pochi minuti per un caffè, di corsa vestiti e via. In un attimo la giornata era a mille. Da quando mi sveglio alle 6 parto con calma. Non sveglio Giulia prima delle 7.30 quindi significa che ho un’ora e mezza per dedicarmi a un risveglio lento e amorevole. Altrochè cominciare di corsa!

2. Mi dedico del tempo. Grazie a #imiei21giorni ho cominciato a dedicarmi del tempo in diversi momenti della giornata. Ma quello più bello è al mattino. La mia ora e mezza è solo mia. Mio marito si sveglia come me ed esce subito (a volte si sveglia poco dopo ma esce subito lo stesso). Questo significa che io ho tempo di fare quello che desidero. Sia chiaro: non pulisco, non faccio lavatrici, non riordino e non lavoro. Quello che faccio è prendermi cura di me stessa: medito 15 minuti, bevo acqua calda, limone e zenzero, visualizzo i miei impegni quotidiani, faccio qualche esercizio di yoga, leggo, bevo una centrifuga di frutta e faccio una doccia. Quando sveglio Giulia mi sento super attiva. Pronta a riempirla di amore piuttosto che di urla stizzose del tipo “dai siamo in ritardo!”


Ogni giorno è un nuovo giorno. Tutto da inventare, tutto da vivere, tutto da godere. O.Falworth
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3. Per tutta la mattinata sono fresca come una rosa. Sono creativa, piena di energia e di nuove idee. Questa partenza rallentata mi permette di tenere la mente fresca. Mentre accompagno Giulia a scuola mi vengono in mente nuovi progetti. E’ ogni volta un nuovo inizio pieno di propositi che poi riesco a mantenere per tutto il giorno.

4. Resto nel presente. Svegliarsi presto e stare nel silenzio aiuta a entrare in relazione con il momento presente. Siamo io e il mio momento. Mi godo ogni singolo attimo della mia ora e mezza. Resto ferma a meditare e mi concentro sul mio respiro, sorseggio consapevolmente la mia tisana e leggo con attenzione libri di crescita personale che mi forniscono spunti fino alla sera.

5. Faccio digital detox.
Svegliarsi all’ultimo minuto spinge ad accendere immediatamente smartphone e tablet. Dobbiamo prendere connessione con il mondo ed è già troppo tardi per farlo. Quando la sveglia suona alle 6, invece, questa esigenza non c’è. Gli altri dormono o sono presi dalle proprie attività mattutine. Quindi telefoni spenti per un’ora e mezza e partenza senza interferenze. Io non accendo i device prima delle 7.30 e a quel punto do uno sguardo veloce ai social media e alle mail per poi tornare in pausa fino a quando lascio Giulia all’asilo.

Non credevo di poterlo dire un giorno ma sono pienamente d’accordo con il detto popolare che recita “il mattino ha l’oro in bocca” (No, questo non è tra i proverbi che non fanno la felicità). Al mattino si respira un’aria diversa e vedere il cielo schiarirsi è qualcosa di magico.

E voi? A che ora vi svegliate? Siete mattinieri? Condividete le vostre sensazioni. E se volete provarci…fatelo! Provate per una settimana senza farvi scoraggiare dalla stanchezza del pomeriggio dei primi giorni. Poi passa, garantito.


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