È stato inserito da nientepopodimeno che Pelè nella Fifa 100, la speciale classifica che include i 125 migliori calciatori di ogni epoca. La sua seconda autobiografia non è ancora uscita ma è già possibile prenotare la versione originale in lingua inglese, dal titolo ROY KEANE – The Second Half prima che vada definitivamente a ruba. Le rivelazioni contenuto nel libro dell’attuale viceallenatore dell’Aston Villa, sono un fiume in piena. E ci sono almeno 5 cose che non sapevi sulla vita di Roy Keane. In 304 pagine si parla praticamente di tutto, con un accento sulle frizioni tra lui e Alex Ferguson, il furioso litigio con Schmeichel, e quell’intervento assassino su Alf Inge Haaland…
5 cose che non sapevi sulla carriera di Roy Keane
1) Si arrivò a un duro faccia a faccia con Sir Alex Ferguson, dopo le dichiarazioni di Roy Keane al canale ufficiale del Manchester United, che attaccò apertamente i compagni di squadra per lo scarso impegno, dopo il match perso per 4 a 1 contro il Middlesbrough. Arrivò una multa da 5 mila sterline. L’indomani fu il viceallenatore Carlos Queiroz a rimproverarlo. Intervenne Ferguson, che gli disse: «Ne ho abbastanza, ne ho abbastanza di tutta questa roba». Ecco cosa rispose Keane al suo ex allenatore: «Anche te, boss. Cazzo, abbiamo bisogno di qualcosa di più da te boss. Qualcosa di più, boss. Stiamo scivolando dietro le altre squadre». La tensione saliva e Edwin Van der Sar pensò bene di mettersi in mezzo. Volarono parole grosse.
2) Sulla scazzottata con Schmeichel, nel 1998: «La rottura arrivò a Hong Kong durante il tour estivo del 1997, io ero appena rientrato dall’infortunio al legamento crociato. Qualche drink di troppo ha fatto cominciare tutto. Peter aveva la cattiva usanza di urlare contro i propri difensori, ma sembrava lo facesse per egocentrismo, era come se volesse dire agli spettatori “Guardate con chi mi tocca giocare!”. Mi venne sotto dicendomi: “Ne ho abbastanza di te, è ora di chiarire un paio di cose”». Da quel momento, i due hanno perso la testa, come rivela proprio Roy keane: «Lui mi prese per il collo, io lo colpii con una testata. Mi sembrarono più di 10 minuti, facemmo un gran chiasso, si svegliò anche Sir Bobby Charlton… Peter è un bestione!». Vi ricordate come fu spiegata la rissa nella conferenza stampa del giorno dopo?
3) Nella prima autobiografia aveva ammesso di aver premeditato l’intervento che provocò un grave infortunio a Alf Inge Haaland. In The Second Half, aggiusta la prima versione: «Ho giocato altre tre o quattro volte contro Haaland prima di quell’intervento, perchè avrei dovuto aspettare tanto? Era nei miei pensieri ma, come lui, anche David Batty, Alan Shearer o Patrick Vieira. Quando giocavo contro questi giocatori pensavo sempre: “cazzo, se ho la possibilità di dare loro una bella legnata, perchè no?”».
4) Su Cristiano Ronaldo, scrive: «Ronaldo mi piace molto, è una presenza positiva e ha un buon carattere. La prima volta che lo vidi allenarsi, pensai: “questo ragazzo diventerà uno dei migliori del mondo”. Aveva solo 17 anni ma lavorava duramente. Lo vidi per la prima volta in un amichevole estiva contro lo Sporting Lisbona, era una partita celebrativa per l’inaugurazione del loro stadio nuovo. Capii subito quanto fosse forte, in quella partita fece impazzire O’Shea. Al termine dell’incontro il club concluse l’affare, e da quel giorno prendemmo sempre in giro Sheasy (O’Shea, ndr): gli vennero le vertigini a tentare di marcarlo. Sembrava un fottuto clown».
5) C’è anche spazio per una tremenda rivelazione sull’infarto di Clive Clark, allora giocatore del Sunderland in prestito al Leicester City: «Quella sera il calciatore Clive Clarke subì un infarto nel corso del match di Carling Cup tra Nottingham Forest e Leicester City. Sì, ebbi quel pensiero malvagio: ero felice si fosse sentito male proprio quel giorno, così da distogliere l’attenzione dalla nostra orribile prestazione». Il Sunderland aveva infatti perso per 3-0 in Coppa di lega contro il modesto Luton Town.
Ci sono anche altri retroscena succulenti da scoprire sulla carriera del vulcanico personaggio irlandese, ma per conoscerle bisogna aspettare l’uscita di ROY KEANE – The Second Half . Io ne ho già prenotata una copia.