5 domande ad Agnese Baruzzi

Da Centostorie

Bolognese d’adozione, Agnese Baruzzi ha pubblicato in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Corea, Giappone… Il suo stile si distingue per un’altissima versatilità che la porta ad adottare e mischiare tantissime tecniche diverse: dall’acquarello al collage, dall’assemblare materiali di riciclo al papercut. Il tutto con una manciata di sana ironia. Ecco come ha risposto alle nostre canoniche 5 domande.

Quando è iniziata la tua attività di illustratrice?
E’ iniziata proprio 10 anni fa, nell’estate del 2001: ho vinto un concorso di illustrazione il cui premio consisteva nella pubblicazione del libro. Da allora, con un libro stampato in mano, ho tormentato vari editori fino a ché non si sono arresi e me ne hanno pubblicati altri, e così di seguito…

Chi sono i tuoi illustratori preferiti?
Dipende! apprezzo illustratori diversi tra loro, fra cui molti emergenti anche giovanissimi, e a seconda della tecnica e del periodo traggo spunto piu dagli uni o dagli altri. Considero grandi maestri Toccafondo e Mattotti.

Qual è la storia che vorresti tanto illustrare?
I temi in cui credo di più sono l’ecologia e l’inclusione sociale. Questi sono gli argomenti che vorrei contribuire a diffondere il più possibile. Credo che con pochi accorgimenti potremmo vivere molto meglio ed essere tutti più felici… Ma amo anche la narrativa, la sperimentazione, e i libri divertenti, (anche se penso che l’ironia possa andare d’accordo anche con temi più impegnati).

Cosa consigli a chi vuole diventare illustratore?
Di essere curioso e tenace, e speranzoso: di sicuro troverà la sua strada!

A cosa stai lavorando in questo momento?
Mi sto appassionando molto al paper cut e sto realizzando un counting book con questa tecnica per un editore inglese. Questo è solo uno degli innumerevoli e rocamboleschi progetti in corso!

sito: www.agnesebaruzzi.com


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