Vi è mancato Il Viagra della Mente? A quanto pare direi di no, dato che nessuno sembra essersi accorto della settimana di stand-by. Ad ogni modo, oggi si torna a parlare di fumetti (ma va?).
Fumetti che non sono ancora stati pubblicati nel nostro/vostro Belpaese.
Fumetti che mi piacerebbe leggere nell’italica favella, ma che, per un motivo o l’altro, non sono stati importati e non verranno mai importati.
Tre sicuramente li conoscete (se bazzicate da queste parti).
Due no.
Pronti?
Pronti!
Si, lo so: ne abbiamo ampiamente discusso e parlato QUA. Ma ancora non riesco a capacitarmi come un fumetto dal potenziale così elevato, in un paese come il nostro che letteralmente si nutre di “cucina”, sia stato così bellamente snobbato da tutte le case editrici che si occupano della nona arte. È un delitto che un prodotto così qualitativamente alto non venga ancora preso in considerazione per un’eventuale pubblicazione, soprattutto perché farebbe sfaceli.
Leggo di persone che si sciolgono in brodo di giuggiole per Toriko, che quando aprono un volumetto muoiono di fame e sfogliano le pagine in puro stile cane idrofobo a causa dell’acquolina in bocca.
Se le stesse persone leggessero Bambino!, ingrasserebbero anche solo a osservare le vignette…
La mancata pubblicazione di questo strepitoso manga di Hitoshi Iwaaki grida ancora vendetta. Historie avrebbe dovuto essere presente sugli scaffali delle nostre fumetterie, ma poi congiunture astrali avverse, unite a calamità naturali e problemi di natura insormontabilmente ignota ne hanno sancito la mancata pubblicazione da parte di GP Publishing prima e da J-Pop dopo, e siamo rimasti solo con l’annuncio della sua imminente uscita targata giugno 2012.
Il che è un peccato.
Per carità, se cercate nei lidi cari ai pirati, Historie lo trovate senza problemi, ma rimane il fatto che privare il pubblico di un prodotto così è equiparabile a una vera e propria cattiveria.
Historie infatti è uno di quei manga che noi appassionati aspettavamo (e aspettiamo) da tanto, uno di quelli che sulla carta dovrebbe essere “di nicchia”, mentre in realtà potrebbe fare tranquillamente il botto.
Protagonista del manga è Eumene di Cardia. Quell’Eumene là, uno dei più fedeli compagni di Alessandro Magno, nonché uno dei più importanti e “tosti” diadochi dopo la sua morte. E attraverso i suoi occhi, assistiamo alla nascita e allo sviluppo dell’età ellenistica.
Un Must, che spero di avere tra le mani prima o poi…Stessa cosa per Heureka!, naturalmente.
Il fumetto del momento, senz’ombra di dubbio, quello che ormai è sulla bocca di tutti, l’opera più idolatrata da noi nerdoni. Al momento sono presenti solo le scanlation, ma sono sicuro che quest’anno, in una fiera tra Comicon, Romics o Lucca, qualche casa editrice ne annuncerà la futura pubblicazione.
Impossibile, infatti, lasciarsi scappare un’opera del genere, sia perché in Giappone sta facendo sfaceli, sia perché, qualitativamente parlando, ci troviamo di fronte a un qualcosa che ha minato alla base la “classicità” dello Shonen.
In ogni caso, anche di OnePunch-Man ne abbiamo discusso abbondantemente QUA
Qui siamo proprio dalle parti dell’Utopia più assoluta.
È risaputo infatti che tutte le serie di Capitan Tsubasa dopo il World Youth non possono essere pubblicati al di fuori della Nippolandia.
La motivazione, per chi non lo sapesse, è molto semplice: Yoichi Takahashi ha utilizzato loghi, marchi, magliette e sponsor reali senza pagare i classici diritti sul Copyright.
All’uscita del Road to 2002, quando la FIFA si accorse di questa violazione, fece causa a Shueisha, editore del manga. Si arrivò ad un accordo consensuale che consentiva al Taka e a Shueisha di proseguire l’opera e di utilizzare tutto ciò che l’autore voleva senza pagare i diritti, a patto che il prodotto rimanesse confinato in Nippolandia.
Ecco perché nessuna casa editrice al mondo può comprare i diritti delle nuove avventure di Holly & Benji. Ed ecco perché, legalmente, dalle nostre parti, non le leggeremo mai.
Purtroppo.
Io Stefano Malagoli, in arte “Il Mala” lo odio. Che si sappia. Qualche tempo fa se ne uscì con una cosa del genere: “Ma lo sai, Buta, che girovagando per Akihabara mi sono imbattuto in un manga che ti manderebbe ai pazzi?”
“Quale?”, domandai io.
“Ad Astra”, rispose il maledetto.
“E di che parla?”
“Della seconda guerra punica. Di Annibale che invade l’Italia e ramazza i romani. E di Scipione che impara dallo stesso Annibale come sconfiggerlo”.
Ecco, da quando “Il Mala” mi ha parlato di Ad Astra, sono ossessionato da Ad Astra. Se fate una ricerca trovate le RAW dei volumi giapponesi, e solo quelle. Non ci sono scan in inglese, e non ci sono rumors di un’eventuale pubblicazione in Italia. Il fatto però che il manga di Mihachi Kagano sarà pubblicato a breve in Francia mi fa ben sperare.
Qui da noi abbiamo pubblicato fumetti storici con samurai, cinesi, geni rinascimentali, vichinghi, fatti napoleonici e altre amenità. Un manga sui romani, così come per Historie, credo sarebbe un successone. Soprattutto perché, dalle scan, si vede lontano un miglio che l’autore ha fatto un lavoro di documentazione accuratissimo, e il manga è oggettivamente validissimo.
E poi volete mettere il fascino di leggere la Seconda Guerra Punica a fumetti?
Spesso si parla tanto di scan, anche a sproposito.
Leggere “a scrocco” cose che in Italia non vengono pubblicate è cosa buona, sacrosanta e giusta. Chè noi i soldi li vorremmo anche tirare fuori, per roba così. Ma se le case editrici preferiscono lammerda a roba di qualità, poi non si possono lamentare che la gente legge a scrocco e non compra…
E voi?
C’è qualche fumetto che vorreste vedere pubblicato in Italia?