5 poesie piccolemabbrutte

Da Nivangiosiovara @NivangioSiovara

! Del sacro diritto !Proprio di chiAbbandonate le cose suePiange al mondo,Rinnovando altrui radici,La Gravità.Barcollando – Ardendo – Frantumando.! Dell’anelito ultimo !Nella dinamica del crolloNelle macerie lo scrivereDei palazzi la storia.! Abbatti brucia !E poi sogna la casa.

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Non dirò ciò che vorrete sentireSolo per farmi bello.Non sono belloNon mi ci faccioNon voglio che mi ci vediate,

e allora:Cori angelici m'accolgono -SerioSerissimoSenza ombra di movimento o pulsazione o intimo sconcertoLa porta si apre entro senza ringraziare senza chiedere affatto, permessoE piscio sul tappeto buonoSì davvero, lo giuro, lo voglio fareE mi rotolo sul vomito del caneE rompo una sedia o due prima che mi cacciateFuoriDove cago sullo zerbino benvenutoSpandendo esiti masturbatori sulla cuccia del caneSul cane
Il citofono lecco
E ci rimango secco.---------------------------------------------------------------------------------------------Stavo danzando, danzando,Capite?Quando mi crollò soffitto tetto cielo addosso.Senz'alcun senso del rito, del ritmoUno dopo l'altroMattoni tegole nubiSulla mia testa nuda bambina.Ma che modo è mai questo di lasciareMusica vita gioia ballerina?---------------------------------------------------------------------------------------------IncatenatoAl fantasma d'un padreAmletoIl cane è.



Ho qualche dubbio (e/ma) (sarà certamente un problema mio)Sull’effettiva onestàDi tutta la pioggia.Solo poche gocce – infatti –Fra i molti miliardi – credo – Ignorano il luogo i tempi la funzioneLe altre – grande maggioranza –Che pur tentano di cadere inosservate (Siano, tra gocce, gocce d’acqua)Freddamente scelgano i tempi i luoghiSi trascinino tutte le altre

  • Magneticamente – con l’inganno –
In una cascata perfida Dagli scopi misteriosi.