Finzioni di Jorge Luis Borges, Einaudi
Per certi versi la raccolta per eccellenza. Testi come La biblioteca di Babele o Il giardino dei sentieri che si biforcano sono difficile da dimenticare, anche solo per un po’. Esemplare nel dimostrare la capacità di Borges di scrivere un racconto di esclusiva speculazione intellettuale, senza cadere nel ridicolo.
Maneggiare con cura di Joe R. Lansdale, Fanucci
Raccolta concepita per il mercato italiano, edita nel 2002, nella collana Avantpop, con la traduzione di Umberto Rossi. Mette assieme racconti molto diversi, e tanto Piccole suture sulla schiena di un morto, quanto Nel deserto delle Cadillac, con i morti, sono saggi su come scrivere un racconto breve.
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Bestiario di Julio Cortázar, Einaudi
Altro gigante, purtroppo meno noto di Borges; in maniera simile, maestro nel raccontare la prepotente irruzione del fantastico nella grigia normalità di tutti i giorni. I must: Casa occupata e Lettera a una signorina a Parigi.
L’elefante scomparso e altri racconti di Haruki Murakami, Einaudi
Miracolosa raccolta di Murakami, che di solito si trova più a proprio agio nella forma lunga, all’interno della quale riesce a farci crescere coi suoi personaggi. In questo caso, l’animale del titolo sta insieme a dei granai incendiati, e la fame notturna di due coniugi fa coppia con un incontro improvviso. Da leggere soprattutto il breve Vedendo una ragazza perfetta al 100% in una bella mattina di aprile.
Si sta facendo sempre più tardi di Antonio Tabucchi, Feltrinelli
La penna visionaria di Tabucchi, in questa raccolta prende in fretta il volo e diventa strumento di espressione di un sentimento universale che attraversa con decisione ciascun testo, nella costruzione di un insieme omogeneo e profondissimo.
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