Proviamo, con difficoltà, a fare ordine. Col rischio di sbagliare perché, purtroppo, la trasparenza è la chiarezza su quanti soldi ci saranno e su come verranno impiegati è precarissima. Le tranches di lavori dovrebbero essere le seguenti.
1. i lavori già partitiOvvero Ardeatina, Prenestina e Nomentana. Lavori già previsti da anni e già finanziati con tempi romani e che, viste le circostanze, sono stati bollati strumentalmente come "lavori-per-il-Giubile" senza che nessuno sia in grado di spiegare cosa c'entri il Giubileo con alcune rotatorie sull'Ardeatina. Questi lavori sono in corso e l'unica cosa degna di nota è la promessa ciclabile leggera sulla Prenestina. A quanto ci risulta le promesse dell'amministrazione su questo stanno già venendo meno. Speriamo di sbagliarci.
2. i lavori dei 50 milioni di euro sbloccati dal patto di stabilità
E' la tranche di opere di cui parleremo nel prosieguo di questo articolo e che sono state presentate ieri dal Sindaco, dal neo assessore al Bilancio e dall'assessore ai Lavori Pubblici.
3. i lavori proposti dai municipi
Non se ne sa molto salvo che dovrebbero essere 15 milioni di euro, un milione a municipio. Così il Primo Municipio (dove il 100% dei pellegrini transiterà) avrà la stessa somma da spendere che i municipi periferici che magari non vedranno neppure un solo pellegrino. Si sa, vagamente, che ad esempio il Primo Municipio si impegnerà, speriamo con costrutto, a togliere la vergognosa sosta da Piazza Sant'Agostino. Ma non si sa se questi 15 milioni siano una parte dei 50 milioni qui sopra o magari dei 150 milioni qui sotto...
4. i 150 milioni del governo
Forse la più grande presa in giro di tutto l'esecutivo Renzi da quando ha giurato nelle mani del Capo dello Stato. il Papa ha annunciato il Giubileo il 13 marzo del 2015. Il governo doveva ringraziare, fregarsi le mani e mettersi a lavoro dopo un quarto d'ora stanziando il necessario entro marzo stesso per poter dare una accoglienza dignitosa ai pellegrini. Ora pare che il governo stanzierà i suoi fondi il 27 agosto. Cinque mesi e mezzo di ritardo su un evento proclamato con un anticipo di soli 8 mesi. Una presa per i fondelli che non ha eguali. Ovviamente sui progetti che scaturiranno da questi 150 milioni nulla si sa. Ma come, hai 5 mesi di ritardo e manco li sfrutti per parlare su cosa farai quando arriveranno i soldi? No!
Ma ritorniamo al punto 2, ai lavori annunciati con i 50 milioni già spendibili perché già nel bilancio di Roma Capitale ma bloccati per il Patto di Stabilità. Si tratta di progetti che non hanno avuto nessun tipo di condivisione e spiegazione pubblica. C'è stato - purtroppo - tutto il tempo per fare convegni, presentazioni, assemblee pubbliche e si è optato di non fare nulla. E poi a Ferragosto si è presentata la lista dei progetti. Vediamone qualcuno prendendo spunto dalla news pubblicata nel rivoltante sito del Comune di Roma.
La cosa più significativa è che non ci sono interventi con una visione, con un progetto di città, con un'idea di trasformazione. L'amministrazione avrebbe potuto pescare banalmente tra le tante cose sulle quali insistiamo noi qui. Pensate alle ciclabili leggere. Come abbiamo spiegato mille volte hanno il potere di cambiare faccia, con pochi soldi di investimento, alla città tutta stroncando l'abitudine della doppia fila e favorendo la mobilità leggera. Niente di niente. Eppure con qualche milione di euro si potevano fare alcune migliaia di km di piste, sarebbe stato pazzesco vedere la città trasformata in questo senso per il Giubileo e sarebbe stato molto coerente con il mandato dell'attuale sindaco, il quale tuttavia se ne frega di rispettare le promesse fatte in campagna elettorale.
Altra cosa che si poteva fare e che avrebbe modificato la percezione totale della città tutta riguarda la pulizia dei muri e la defissione degli abusi. L'amministrazione, invece, ha tolto questo potere al nucleo dei PICS e la città negli ultimi due anni (tu guarda se questi riescono perfino a farci avere nostalgia di Alemanno, è il colmo dei colmi) si è di nuovo ricoperta di graffiti e scritte vandaliche e in questo modo accoglierà i turisti. Non appare esserci una lira per questo ne nei fondi straordinari per il Giubileo ne tanto meno nel tanto decantato Accordo Ama-Sindacati (quelli dei 300 nuovi spazzini - 20 per ogni Municipio, peccato che ogni Municipio sia più grande di Firenze e Milano messe assieme - dei quali però nell'accordo non c'è traccia). Sempre sulla pulizia una grande opera (visto il livello di vandalismo) doveva essere la ripulitura di tutti i treni della metropolitana e di tutte le stazioni, ma a quanto pare accoglieremo i turisti con vagoni interamente imbrattati.
Altra cosa che si poteva fare riguarda le fermate del trasporto pubblico. C'è un progetto bellissimo che potete leggere qui e che non solo costa zero, ma porta guadagno. Che stronca la sosta selvaggia, ma che fa guadagnare posti auto regolari. Niente. Tutto fermo.
Sui mezzi pubblici non c'è praticamente nulla. Si vende come un progetto sul quale fare slides il rifacimento di un marciapiede sulla linea tramviaria Piramide-Trastevere (chiusa da anni perché la Soprintendenza non approva una fermata, perché così stiamo messi) per il controvalore di 100mila euro, meno di quanto tanti privati spendono per rifare il proprio appartamento.
A Piazza della Repubblica si spende oltre un milione per rifare il selciato. Ma si procederà a proteggere realmente le due aree pedonali oggi trasformate in parcheggi abusivi?
A Santa Croce in Gerusalemme e a San Giovanni in Laterano si riqualificherà il verde (oggi campi di patate), ma lo si farà in maniera strutturale o srotolando qualche tappeto erboso che durerà alcuni giorni? E sull'area del sagrato di Santa Croce si permetterà ancora la sosta selvaggia?
Il grosso dei finanziamenti se li succhiano i Lungoteveri. Bene, per carità, siamo stati i primi a dire qualche giorno fa che qui serve una ampia riqualificazione. Ma il Comune che visione ha? Non è dato sapersi. Pensa che queste debbano essere delle autostrade urbane utili solo a spaccare la città in due o ha qualche altro obbiettivo? I tanti milioni investiti sui Lungoteveri serviranno solo per far andare più spedite e veloci le auto oppure per migliorare la vita dei pedoni che attraversano e, soprattutto, per disegnare una corsia ciclabile indispensabile (poco importa che ce ne sia anche una sulle banchine, visto lo stato in cui versa e i tanti mesi in cui è inutilizzabile). A quanto pare assolutamente nulla di tutto questo: tutto resterà come prima e si provvederà - come piace tanto al nostro assessore ai Lavori Pubblici - a rendere più liscio l'asfalto e schiatti chiunque si muove non in macchina. Ma una domanda: i pellegrini verranno in macchina? Mah...
E gli allargamenti dei marciapiedi come si fece (seppur mai a sufficienza) per il Giubileo del 2000? Poco e nulla. Su tre stradine. Tre. Davvero! Via Zanardelli, Via del Banco di Santo Spirito e Via della Mercede. Fine. E Via Zanardelli, nelle slides, non son stati neppure capaci di scriverla correttamente. E poi, sempre le slides, promettono di liberare dalle barriere architettoniche i percorsi giubilari. Eccoli qua sotto (sì, manca l'Esquilino: se lo saranno dimenticato, capita). Togliere le barriere architettoniche significa togliere le auto in divieto posteggiate sui percorsi pedonali, se ne sono resi conto? O faranno passare le persone su Via Giulia o su Via della Madonna dei Monti in mezzo alle lamiere?