+50 SCULTURE IN CITTÀ TRA MEMORIA (1962) E PRESENTE (2012) a cura di Gianluca Marziani

Creato il 18 settembre 2012 da Roberto Milani
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+50 SCULTURE IN CITTÀ
TRA MEMORIA (1962) E PRESENTE (2012)
a cura di Gianluca Marziani
SPOLETO dal 23 giugno al 28 ottobre 2012 

A cinquant’anni dalla grande mostra Sculture nella città, curata nel 1962 da Giovanni Carandente, il Comune di Spoleto celebra la scultura contemporanea attraverso le opere di una cinquantina di artisti italiani che si dislocheranno tra Palazzo Collicola Arti Visive e vari luoghi della città. Dentro Palazzo Collicola ci saranno tre grandi mostre personali, diversi progetti speciali, oltre al nuovissimo Collicolab (spazio aperto a giovani artisti, associazioni culturali, fondazioni, realtà individuali). Per le vie di Spoleto, in altri musei e sedi istituzionali si svilupperanno tre mappature: una prima di carattere storico (che prenderà forma il prossimo autunno grazie a una serie di totem che testimonieranno, attraverso immagini fotografiche del 1962, la collocazione delle opere della prima mostra); una seconda, sempre di carattere storico, dedicata al riposizionamento di alcune opere del 1962 nei luoghi d'origine (Consagra e Pomodoro in particolare), oltre alla creazione di un archivio coi materiali storici del progetto; una terza di taglio contemporaneo in cui decine di artisti collocheranno le loro opere scultoree nei luoghi più affascinanti della Spoleto storica. 1962 . SCULTURE IN CITTÀ fu un avvenimento unico e scardinante, qualcosa in più di una semplice mostra, possiamo dire il primo evento globale che relazionò una città ad alto valore storico con le visioni dei più grandi scultori del Dopoguerra. 2012 . +50 vuole conservare la memoria e riflettere sulle nuove formule espressive della scultura contemporanea. Un evento germinativo che si svilupperà tra Palazzo Collicola e la zona storica di Spoleto, secondo una ramificazione virale dei progetti, realizzati da alcuni tra i più interessanti scultori del panorama italiano.
Cinquant’anni fa prevalse la cultura della fusione e delle leghe pesanti, secondo una concezione elaborativa che esprimeva nel ferro la sua natura primordiale e al contempo avanzata. Oggi sono cambiati i codici figurativi ma anche i materiali, le tecniche d’esecuzione, i modi di integrarsi o reagire nel contesto urbano. Diminuiscono le simbologie astratte e crescono i legami con la città viva, il corpo mutante, gli oggetti tecnologici. Diminuiscono (ma non scompaiono) le antiche tecniche elaborative a favore di un approccio eterogeneo, in dialogo con il progresso dei nuovi materiali e delle gigantesche possibilità tecniche.
La forza del nuovo progetto sta proprio nella sua doppia natura: da una parte la scultura come atto innovativo, esperimento sul presente, volume aperto; dall’altra il forte rispetto per la memoria storica, reso evidente da autori che lavorano il marmo, il gesso o la cera con raffinata sapienza “classica”, adattando la memoria alle storie del nostro tempo digitale.
+50 sarà una
“mostra diffusa” che mapperà la città e diventerà un percorso a tappe tra interni ed esterni, visibilità e nascondimento, tra l’impatto figurativo e le molteplici chiavi narrative. Una “caccia ai tesori” dove vincerà sempre l’opera coi suoi codici e le sue infinite nature sentimentali. 

Livello 01: La Memoria dello Spazio (in città)
Autunno 2012
Riposizionamento di alcune sculture esistenti nel luogo in cui erano state installate nel 1962. In particolare si tratta di Arnaldo Pomodoro e Pietro Consagra, oltre a una sistemazione dell’area in cui si trovano Alexander Calder e Beverly Pepper. Tra le altre opere esistenti vanno ricordate le sculture di Linn Chadwick e Nino Franchina.

Livello 02: Circuito 1962 (in città)
Dicembre 2012
Verrà creata una segnaletica con totem su cui campeggia la foto dell'opera nel 1962. Ogni totem andrà nel punto in cui era collocata originariamente la scultura. Completa il lavoro una didascalia che racconta l'opera. Verrà quindi creata una mappa della città scaricabile dal sito del museo, nonché distribuita con un pieghevole cartaceo nei luoghi centrali della città.

Livello 03: Lo Spazio della Memoria (Palazzo Collicola)
Dicembre 2012
Il prossimo inverno vedrà la creazione a Palazzo Collicola di una zona in cui consultare i materiali esistenti: fotografie, video, documenti e quanto possa aiutare il pubblico nell’approfondimento di una mostra fondamentale.

Livello 04: Scultura a Palazzo Collicola (Palazzo Collicola)
Opening 23 giugno 2012
Per Palazzo Collicola sono previste tre grandi mostre sui tre livelli espositivi del Palazzo e diversi progetti speciali.

04.1 Le grandi mostre di Palazzo Collicola:
GIOVANNI ALBANESE (Collezione Carandente e Sala archi Piano Mostre) Una mostra antologica si confronta con le opere della Collezione Carandente. Circa venti sculture installative dialogano con artisti e tematiche presenti a Palazzo Collicola, dando al connubio il sapore di una memoria che si riattiva nello spazio dinamico del presente.
MICHELANGELO GALLIANI (Piano Nobile) Un viaggio tra marmo, cera e piombo, materie nobili della grande scultura figurativa. Un’opera in ogni sala del Piano Nobile, senza che nulla sia stato toccato tra le magnifiche stanze di un appartamento da poco restaurato. La scultura diventa una scommessa iconografica tra memoria e futuro.
ROBERT GLIGOROV (Piano Mostre) Una mostra antologica ricostruisce il lavoro ventennale dell’artista, uno dei più importanti autori della scena contemporanea italiana. Ogni sala coglie un aspetto specifico dell’autore, rivedendo la carriera con l’attitudine elastica del continuo campionamento.
04.2 I progetti speciali di Palazzo Collicola:
FAUSTO DELLE CHIAIE (Galleria Piano Mostre) Per la prima volta un museo italiano ospita una mostra del più radicale tra gli scultori urbani. Famoso per le sue installazioni quotidiane a Piazza del Popolo a Roma, realizzate esclusivamente con scarti appena recuperati, Delle Chiaie rappresenta qualcosa di unico nel panorama artistico contemporaneo.
ALEX PINNA (Facciata Palazzo Collicola) La facciata del museo prevede un intervento scultoreo su larga scala. Gli uomini stilizzati di Pinna saranno al centro di una camminata gravitazionale tra le finestre dell’edificio.
MARIANNA MASCIOLINI (Collicola Ring) Una giovane autrice umbra, da poco premiata alla GNAM di Roma come artista- donna dell’anno, realizza un’installazione dentro il nuovo spazio del progetto Collicola Ring. 

EPVS (Collicola Ring) Un’altra donna per l’altro Collicola Ring. Si tratta di una sala ad alto impatto sensoriale, un luogo spiazzante riempito da un elemento che rompe le dinamiche percettive. Un’installazione ludica sul rapporto tra corpo e opera.
CHIARA DYNYS (Piano Nobile) Un progetto installativo in cui la scultura rielabora citazioni e contenuti storici, lungo dimensioni sensoriali che spiegano la natura eclettica di una tra le migliori artiste italiane.
VINCENZO PENNACCHI (Oasi Collicola) Il giardino di Palazzo Collicola vede l'inserimento di una domus installativa che dialoga con la dimensione esterna del museo. Una casa-scultura in cui la pittura si integra ai volumi plastici del progetto.
ANDREA ABBATANGELO, GAETANO BODANZA, DAVID FAGIOLI, PERETTI & MAURO, FRANCESCO MERNINI, ALEX PINNA, ANTONIO RIELLO, ANTONELLA ZAZZERA... (Altri spazi di Palazzo Collicola) Diversi interventi scultorei in alcuni punti interstiziali del Palazzo, a conferma di una visione diffusa del museo e delle sue molteplici dimensioni espositive.
Livello 05: Collicolab (Palazzo Collicola) Opening 23 giugno 2012
Al piano inferiore del museo vengono ospitate una serie di realtà che operano in Italia attorno ai temi della scultura contemporanea e non solo. Ogni realtà invitata porta un progetto personale, così da rendere lo spazio un percorso di stimoli eterogenei.
GRAZIANO CAROTTI a cura di Matteo Pacini

KINDERGARTEN & DAVID POMPILI a cura di Francesca Briganti FABIO MATTEI a cura di Gianluca Marziani
VINCENZO MARSIGLIA a cura di Michela Di Stefano CRISTIANO PETRUCCI a cura di Gianluca Marziani

RENATO RUBINI & ENATALEM ZELEKE a cura di Maria Letizia Bixio e Valentina Gramiccia
Livello 06: Circuito 2012 (La città e i suoi spazi) Opening 23 giugno 2012
INTERNI
GEHARD DEMETZ Casa Romana; AFFILIATI PEDUCCI/SAVINI Museo del Tessuto e del Comune; JEFFREY ISAAC Rocca Albornoziana; KARPÜSEELER Rocca Albornoziana Seconda Porta; ADRIAN TRANQUILLI Chiesa SS. Giovanni e Paolo; FRANCO TROIANI San Carlo; UMBERTO CAVENAGO Chiesetta Madonna del Pozzo; MICHELE MANZINI Cupola Geodetica «Spoletosphere»; GAETANO BODANZA Complesso San Nicolò, area archeologica; DARIO GHIBAUDO Palazzo Comunale; PEPPE PERONE Palazzo Comunale; LUCIO PERONE Palazzo Comunale + Spazio Via di Visiale; MARIO CONSIGLIO Palazzo Comunale; MAURIZIO SAVINI Palazzo Comunale; SILVANO TESSAROLLO Spazio Via di Visiale.
ESTERNI
ANGELO BUCARELLI Corso Mazzini; MICHELE CIRIBIFERA Liceo Artistico «Leoncillo Leonardi» + area davanti al Teatro Nuovo; MAURO CUPPONE Complesso San Nicolò; RAUL GABRIEL via Filitteria; MARCELLO MAUGERI Piazza Fontana; FRANCO MENICAGLI Piazza della Genga; CARLO MOGGIA Giardini Viale Matteotti; MATTEO PERETTI Largo Muzio Clementi; ALESSANDRA PIERELLI Complesso San Nicolò; ANDREA PINCHI & CRISTIANO CAROTTI Piazza della Libertà; ALEX PINNA Fontana Piazza del Mercato; OLIVIERO RAINALDI via Minervio.

PALAZZO COLLICOLA
piazza Collicola 1 . Spoleto (PG)
tutti i giorni 10.30-13.00 15.30-19.00 martedì chiuso www.palazzocollicola.it
t. +39 0743 46434




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