Ma di quali interventi si tratta, e cos’è la “prestazione energetica di un edificio”?Per capirlo è sufficiente considerare la propria casa come un elettrodomestico: quando acquistiamo un frigorifero, oltre alla capienza e all’estetica cosa controlliamo? Quanto consuma!
Gli interventi “incentivabili” sono quindi quelli riguardanti l’involucro degli edifici (pareti, coperture, infissi ) e gli impianti stessi. Attenzione però: gli interventi devono essere “migliorativi” in senso prestazionale, non estetico! Devono cioè consentire di raggiungere alcuni parametri stabiliti anno per anno secondo decreto legge (per altro sempre più restrittivi).
Le detrazioni permettono quindi di recuperare il 55% della spesa sostenuta per i lavori, fino al 2010 in 5 anni, dal 2011 in 10 anni. Naturalmente per poter usufruire delle detrazioni, i lavori devono essere regolarmente fatturati (e ci mancherebbe!), e le prestazioni dei singoli componenti verificate e certificate dai tecnici abilitati.Per i dettagli “burocratici” invito tutti a consultare il sito dell’Enea sul quale è poi necessario inviare la pratica relativa.