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55 Biennale veneziana: Nicola Costantino rievoca Evita Peron.

Creato il 09 agosto 2013 da Ifioribludizazie

55 Biennale veneziana: Nicola Costantino rievoca Evita Peron.Un lavoro più che interessante quello dell’artista Nicola Costantino. Si trova nel padiglione argentino nell’ambito della 55 Esposizione internazionale di arte alla Biennale di Venezia e prende il nome di Rapsodia Inconclusa. E’ un’istallazione significativa e avvolgente che immortala Evita Peron ridandole vita in uno scenario unico ma che diventa contesto molteplice laddove la protagonista, scissa nel suo essere privato, pubblico, intimo, solitario, permane nella propria unica essenzialità. Un’immagine della Peron molto significativa seppure lontana da un ricalco o contenuto ideologico-politico. Costantino non affronta la tematica della “Peron politica” ma rende sorprendente il proprio lavoro artistico per averla lasciata sospesa. Si ravvisano diversi rimandi al contenuto politico della Peron ma privi di elementi pregiudizievoli;  sia quando la protagonista si sofferma a guardare il popolo, sia nell’esibizione successiva che mostra un busto di ferro ( istantaneo  il pensiero a “la colonna spezzata “di Frida Kahlo) fino alla permanenza di cubetti di ghiaccio ammassati in rappresentanza delle lacrime e della pioggia infinita a seguito della sua morte. E’ sorprendente anche la porta di entrata che trapassa l’installazione stessa e dunque, si ha l’impressione che ogni nuovo spettatore presente possa, oltre che osservare, divenire parte di quel popolo che ancora si interroga.


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