Robin Sikoutis ha composto per il secondo anno un grande Mashup di 56 grandi successi internazionali che ci hanno assediato le orecchie durante i mesi del 2013. Impossibile non ascoltarlo
La befana si porta via le feste e si comincia sul serio ad affrontare i nuovi progetti e i nuovi problemi senza guardarsi alle spalle. Mentre cerco per il blog le nuove Bar-zollette da inculcarvi mi è venuta voglia di sparare l’ultimissimo colpo del vecchio anno ma prima vi faccio un piccolo pippozzo: c’era un tempo in cui deploravamo la musica commerciale perchè era prodotta dall’industria musicale che dell’arte e delle emozioni ha sempre fatto un mercato molto redditizio. Siamo cresciuti e quel tempo è passato… non che le 100% hit abbiano cambiato vocazione! Siamo noi, piuttosto, ad aver capito un paio di cose:
La prima riprende il poeta che diceva la musica leggera è potentissima: come resistere se non in maniera del tutto innaturale agli studiatissimi ganci ed ai ritmi che scalciano nei woofer come mai prima d’ora, ed alle melodie sempre più coinvolgenti nei nostri splendenti sistemi hi-fi.
In secondo luogo, abbiamo capito che la musica difficilmente è brutta. il mondo è pieno di cose che nascondono un lato oscuro, negativo o sgradevole. E invece non ricordo neanche una canzone, persino fra quelle meno riuscite che non nascondesse germi di arte al suo interno: guardate per tutti il rivoluzionario Fabio Mancini.
Curioso il fatto che chi ce l’ha fatta scoprire è un ragazzo che qualche anno fa non ascoltava assolutamente musica commerciale! Ecco la chicca: Robin Sikoutis ha composto per il secondo anno un grande Mashup di 56 grandi successi internazionali che ci hanno assediato le orecchie durante i mesi del 2013. Impossibile non ascoltarlo.