58. Mio marito

Creato il 01 febbraio 2012 da Fabry2010

Pubblicato da fabrizio centofanti su febbraio 1, 2012

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Stai ascoltando la musica? O stai pensando a Peter, che prende appunti senza interruzioni? Che starà scrivendo? Una condanna di spettacoli malsani? Un appello a chiudere gli stadi, col loro carico di promiscuità, di alcol e di droga? Provi a sbirciare, ma ha una scrittura fitta, illeggibile, come i suoi pensieri: non volevi provare a indovinarli, come l’angelo e il cantante? Ma qui trovi un muro, nonostante l’aiuto della musica;  mettiti nei panni di un islamico ortodosso circondato da pericoli invisibili, compresa te, che sei troppo vicina, tanto da sentirne l’odore dei capelli, dello shampoo, dell’acqua di colonia – o ti confondi con l’uomo alla sinistra, con gli occhi semichiusi? I profumi si confondono, come le parole, o le pagine che Peter sta ingolfando di sgorbi e ghirigori, cadenzate da cifre che cercano di disciplinare il caos che avanza dal palco fino a qui, col cantante che sussurra: Dalia, Dalia, ma è solo un’impressione, ormai lo sai, neanche Fausto l’aveva sentito, quella volta che eravate insieme, sono i sogni che emergono da dentro, ti guidano là dove vorresti e non vorresti andare, perché alla fine cos’è che ti trascina, se non l’illusione di trovare uno spiraglio, un’uscita d’emergenza dalla vita che non riesci più a capire, ha segreti dappertutto, come nelle pagine tutte spiegazzate del giornalista islamico che scrive senza mai fermarsi, per erigere un argine a ogni nota musicale, a ogni filo di fumo, a ogni mano che ne stringe un’altra nell’inferno dei desideri umani, nell’intrecciarsi d’istinti e sentimenti, finché non reggi più e glielo chiedi a bruciapelo, che cosa stai scrivendo, aspetta che finisco, e all’improvviso ti accorgi delle luci, le costellazioni della tua ricerca, Orione, Ercole, Bilancia, e ti domandi se ci sia un segreto pure in loro, una accordo fra il triangolo del capricorno e le gesta erotiche di Fausto, le curve morbide dello scorpione e le sue amanti, l’architettura complessa dell’acquario e il labirinto che adesso è la tua vita.
- Dicevi?
- Cosa scrivi?
- Un articolo su un attentato che faranno.
- Dove?
- In una casa editrice.
- Come fai a saperlo?
- Ho informatori che non sbagliano.
- Non si può evitare?
- Ormai è deciso, troveranno il modo.
- Non è possibile, ci dev’essere un sistema.
- Raggiungono sempre l’obiettivo.
- E se lì ci lavorasse mio marito?
- Suo marito?


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