6^ di Serie A: da Obi a Kalinic, top e flop

Creato il 29 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ieri si è conclusa la 6^ giornata di Serie A con un doppio Monday Night. Da 1 a 10 tutti voti del turno.

Voto 1 alla Juventus, come l’unico gol messo a segno al San Paolo. I bianconeri proprio non ci sono: dopo 6 giornate di Serie A, 3 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria. Ad Allegri mancano sì uomini come Marchisio e Khedira (convocato per la sfida col Siviglia), però il tecnico sembra sempre più senza idee. Altro che scudetto, il vero obiettivo ora rischia di diventare la zona Champions. La panchina ancora non traballa, ma decisive saranno le sfide contro Siviglia e Bologna.

Voto 2 a Obi per il durissimo intervento ai danni di Vázquez. L’ex Inter, entrato al posto dell’acciaccato Baselli e dare sostanza e linfa al reparto centrale, viene superato assieme al compagno Vives dal doppio gioco di prestigio di Vázquez e perde subito le staffe, falciando l’oriundo e lasciandolo i suoi in 9. Comportamento, questo, non da giocatore maturo. Voto 2 anche al Presidente del Carpi che esonera il proprio allenatore, Castori, autore della grande cavalcata verso il campionato cadetto. Nonostante l’abbondante mercato estivo, la rosa resta non all’altezza della Serie A e per mantenere la squadra nella massima serie servirà quasi un miracolo. Quindi, poche sono le colpe dell’ormai ex allenatore dei biancorossi, sostituito da Sannino.

#Obi non tenerissimo su #Vázquez… Tanto per usare un eufemismo. #TorinoPalermo#SerieAhttps://t.co/Yj1luc1CNf

— Simone Nobilini (@SimoNobilini) 27 Settembre 2015

Voto 3 a Bologna, Verona e Palermo come i punti racimolati dalle prime due e le sconfitte consecutive dei siciliani. Le panchine delle tre squadre ora iniziano seriamente a scricchiolare e la prossima giornata sarà l’ennesimo banco di prova: JuventusBologna, PalermoRoma e ChievoVerona. Voto 3 anche all’Empoli, alla seconda sconfitta consecutiva.

Voto 4 all’Inter, messa KO dalla super prestazione viola. Mancini deve rinunciare sin dall’inizio all’ex Jovetic, l’uomo più in forma dei suoi, e questo sembra il segno premonitore di una serata nera. Detto fatto, dopo appena 30′ c’è una sola squadra in campo, quella del collega Sousa, che ridimensiona le certezze dell’undici nerazzurro.

Voto 5 al Milan, ko contro il Genoa. La mossa di lasciare in panchina Bacca non ha ripagato, Romagnoli ha “tradito” il proprio allenatore con la doppia ammonizione e Kucka ha graziato i suoi ex tifosi nel finale su un rigore in movimento. C’è ancora molto da lavorare per Mihajlovic.

Voto 6 all’Udinese e Genoa che, pur faticando, ritrovano tre preziosi punti e si allontanano dalla zona calda.

Voto 7 a Sassuolo (unica squadra a essere ancora imbattuta), Chievo e Lazio. Le due piccole regalano emozioni al Mapei Stadium e si mantengono nella parte alta della Serie A, i biancocelesti trovano la seconda vittoria consecutiva che permette loro di sorpassare i cugini.

Voto 8 alla perla di Benassi, emblema del Toro di oggi: quadrato, solido, bello da vedere e 3° in classifica. Voto 8 anche a Frosinone e Atalanta: dopo l’impresa di Torino, i ciociari raccolgono il primo storico successo in Serie A grazie un super Diosini che stende l’Empoli con una doppietta e porta i suoi a pari punti coi toscani. La Dea batte la Sampdoria e la supera in classifica, portandosi a quota 11 punti.

Mancano ancora tre partite ma il premio per il gol della settimana è già stato assegnato #Benassihttps://t.co/uhGO20BDCd

— Calcio (@calcio) 27 Settembre 2015

Voto 9 a Roma e Napoli. I giallorossi rispondono alle critiche con una pesante manita ai danni del Carpi. Unica nota dolente sono gli infortuni di Totti, Keita e Dzeko, che salteranno alcune partite tra cui l’imminente trasferta di Champions a Borisov. Gli azzurri, come spesso succede, faticano con le piccole, ma con le grandi sono sempre in grande spolvero. Quasi perfetta la loro partita, con cui si rilanciano in campionato affondando la banda Allegri.

Voto 10 alla Fiorentina e al suo eroe per una notte, Nikola Kalinić. L’attaccante croato demolisce la squadra di Mancini in 30′: si procura il rigore, punisce Handanovic una seconda volta (la prima, in occasione del rigore), firma il tris, provoca l’espulsione di Miranda e chiude definitivamente i conti nella ripresa. Partita perfetta la sua e della Fiorentina, messa in campo in modo magistrale da Sousa che aggancia in testa alla Serie A proprio i nerazzurri.

#InterFiorentina Nikola #Kalinic è il 1°calciatore della #SerieATIM 15/16 a realizzare una tripletta @acffiorentina pic.twitter.com/HWFpB0JDxB

— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 27 Settembre 2015

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