Il suo mandato non è ancora cominciato nel senso delle prestazioni in campo che il tecnico francese ha pronto la domanda del primo bienni di gestione degli Azzurri. Dichiarazioni che vanno al passo con quelle rilasciate le volte precedenti, quando aveva fatto sapere che dall'estate si vedranno i cambiamenti più incisivi.
Il capitano intanto rimane Sergio Parisse: "La vittoria sulla Francia dell'anno scorso ci ha dato quella sicurezza di poter dire che possiamo battere questa squadra", ha commentato. Ma l'occhio non guarda tanto a Parigi, quanto a Roma, dove nella seconda giornata l'Italia ospiterà l'Inghilterra: "E' la prima partita in casa, quindi per noi la responsabilità è tanta, una grande sfida. Tutte le volte che siamo in casa dobbiamo vincere".
Si aggira quel vago pensiero che fa spesso capolino nell'ambiente azzurro: trovare l'avversario da battere (l'ultima volta accadde con l'Argentina in occasione del test match novembrino a Verona che andò come andò a finire). Capitan Sergio ha precisato: "Non so se possiamo dire di fare altri progressi se battiamo l'Inghilterra e perdiamo gli altri match. Se facciamo una buona partita e perdiamo quella successiva per 30/40 punti, siamo al solito punto".