"Ha sempre un sacco di dire, no? Vediamo cosa ha da offrire", ha sentenziato Gatland. "Siamo soddisfatti di come è andata la nostra rimessa in autunno. Quella inglese è calata un po' contro il Sud Africa e un paio di settimane fa ho visto Hartley andare in crisi contro i Leicester Tigers". Non si sa come l'abbia presa il giocatore dei Northampton Saints. Di sicuro non avrà sorriso di fronte alle insinuazioni.
Di mezzo, poi, c'è la squalifica per 12 settimane del mediano di mischia dei Cardiff Blues, Richie Rees, per gioco pericoloso ai danni di Hartley, con le dita che hanno vagato davanti ai suoi occhi in occasione del tesissimo scontro di Heineken Cup. E Rees non potrà quindi partecipare al Six Nations con i dragoni rossi. E ancora: nel match tra i due club prima di Natale, era stato il tallonatore gallese Gareth Williams ad attaccare briga con l'avversario, con conseguente cartellino giallo. Per Gatland, Hartley è un bel pezzo di provocatore.
Sul piano tecnico, piuttosto, la sfida in prima linea tra gallesi e inglesi sarà una delle chiavi di lettura per il big match del 4 febbraio. Il coach gallese spinge sull'acceleratore, affermando che quella inglese è poco mobile e che l'intero pacchetto di mischia sentirà l'assenza di due uomini come Tom Croft e Courtney Lawes, il quale fu bersaglio di un duro placcaggio alto del Numero 8 dei Blues, Xavier Rush, proprio nel face to face di coppa qualche settimana fa. Giusto per ribadire i fatti sopra riportati.
Il clima di rivalità Galles v. England sta velocemente rientrando nelle medie stagionali.