I padroni di casa partono in attacco ma l'Italia si difende con ordine e evita di subire troppo l'impeto gallese, in più Brunel schiera Masi primo uomo in difesa da touch per tarpare le penetrazioni dei colossi North, Cuthbert e Roberts.
Al minuto 9 un banale fuorigioco ci costa un calcio piazzabile e Leigh Halfpenny non sbaglia, 3 a 0; tre minuti dopo il calcio ce l'abbiamo noi e Mirco Bergamasco pareggia.
Intorno al ventesimo il Galles beneficia di una seconda opportunità per centrare i pali, Halfpenny non può sbagliare e riporta avanti i suoi, 6 a 3.
Succede poco fino a 4 dalla fine: l'Italia difende ancora una volta bene ma deve concedere il calcio di punizione e Halfpenny è ancora una volta preciso, 9 a 3 e si va al riposo.
La svolta del match la si ha attorno al 50esimo: noi proviamo ad inventare qualcosa in attacco ma perdiamo malamente palla, sventagliata gallese, palla a Jamie Roberts e il centro vola in meta, Halfpenny arrotonda sul 16 a 3.
Al minuto 62 si registra il fallo di Halfpenny che costa all'estremo gallese anche il giallo, i suoi compagni in 14 non fanno una piega anche perché noi mano a mano che passano i minuti facciamo sempre più fatica.
A ridosso degli ultimi 10 minuti c'è una nuova opportunità piazzabile per i Gallesi, stavolta se ne incarica Rhys Priestland ma cambia poco, palla in mezzo ai pali e 19 a 3.
Per l'Italia ormai è un calvario, perdiamo palloni e touch e alla fine Alex Cuthbert ci punisce ulteriormente con la meta che fissa il punteggio sul 24 a 3 finale.
Partita un po' strana, entrambe le squadre cercavano di portare a termine il proprio compito con un occhio alla settimana prossima però alla fine i 20 punti di differenza sono arrivati comunque; dei nostri mi è piaciuta la prova in difesa di Simone Favaro mentre il resto è abbastanza sanza infamia e sanza lode. Poco da dire anche dei Gallesi che hanno meritato di vincere il match.
Wales: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate, 5 Ian Evans, 4 Alun-Wyn Jones, 3 Adam Jones, 2 Matthew Rees, 1 Gethin Jenkins (c).
Replacements: 16 Ken Owens, 17 Paul James, 18 Luke Charteris, 19 Ryan Jones, 20 Rhys Webb, 21 James Hook, 22 Scott Williams.
Italy: 15 Andrea Masi, 14 Luke McLean, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kristopher Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
Replacements: 16 Tommaso D'Apice, 17 Fabio Staibano, 18 Marco Bortolami, 19 Robert Barbieri, 20 Tobias Botes, 21 Tommaso Benvenuti, 22 Giulio Toniolatti.
Prossimo appuntamento del Sei Nazioni sabato 17 marzo