Ultimamente, grazie ad un collega, ho fatta mia una metafora (Alessando LoRusso), molto utile per spiegare in modo semplice e fruibile questo concetto.
La metafora si rifà al mondo dello sport e degli atleti. In questo caso possiamo immaginare che un atleta abbia un trauma anche grave che lo costringa a fermare la sua attività sportiva.
Abbiamo una professionista che "aggiusta" l'atleta. In questo caso possiamo parlare di intervento dello PSICOTERAPEUTA riferendoci alla mente.
Quanto l'atleta è a posto dal punto di vista strettamente clinico, potrà riprendere la sua attività?
Certamente si, anche se non immediatamente. Si dovrà affidare alle cure di un fisiatra e a supporti
vari per il "recupero dell'efficienza" dell'arto, per tornare a giocare bene e senza dolori. Un poco come per una contrattura. Bene in questo caso abbiamo un COUNSELOR facendo le debite proporzioni
Continuando, è a questo punto entra in azione il COACH che prende con l'atleta perfettamente sano e lo ALLENA per diventare un CAMPIONE.
- Il rapporto di coaching è un "accordo" tra il coach (professionista) e il coachee (cliente)
- Le coaching sono un modo per esplorare opzioni (più opzioni = più scelte) ed opportunità
- le coaching possono essere un processo per creare soluzioni al cambiamento
- Un professionista che ci dice cosa fare (consulenza professionale tipo avvocato/ commercialista)
- Apprendere come si fa osservando ed imparando (questo è mentoring)
- Dare una soluzione già confezionata
Può essere che ci siano ancora alcuni dubbi, magari nell'ambito di una scelta concreta e ricordiamoci che, un serio professionista deve essere il primo che ti informa se può esserti utile, ma anche che no, qualora non lo fosse.
A questo punto non mi resta che invitarvi a leggere questa pagina dove potete trovare utili differenze anche con altre insigni figure del proprio miglioramento personale quali: maestri, mentori, consulenti, insegnati: www.coach-4you.it/p/life-coach.html
A presto e buona lettura
Alfredo MolgoraCoach & HypnoCounselor