64. Festival di Berlino: “Love is strange” di Ira Sachs (Panorama)

Creato il 07 febbraio 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Anno: 2014

Durata: 98′

Genere: Drammatico

Nazionalità: Francia, USA

Regia: Ira Sachs

Una coppia gay che sta insieme da trent’anni, una coppia etero di due giovani genitori, un adolescente. L’amore solido sottoposto a una nuova sfida, l’amore in crisi, quello che sboccia e non si sa come trattarlo. L’amore secondo Ira Sachs è uno strano sentimento.

Ben (John Lithgow) e George (Alfred Molina) sono una coppia da 30 anni e adesso finalmente si uniscono in un rito civile celebrato a Manhattan. Kate (Marisa Tomei) celebra il momento con parole commosse, salutando una relazione considerata un modello per lei e il marito Elliot (Darren Burrows), nipote dell’adorato Ben. Charlie (Charlie Tahan) è il figlio adolescente di Kate ed Elliot, di poche parole e un tumulto dell’animo tipico della sua età. Poi ci sono Ted (Cheyenne Jackson) e Roberto (Manny Perez), una coppia di poliziotti omosessuali vicini di casa di Ben e George. All’indomani del giorno più bello della loro vita, la realtà: George, direttore del coro in una scuola cattolica, perde il lavoro a causa dell’inconciliabilità fra l’ufficializzazione del suo rapporto e i dettami della Chiesa, e il licenziamento obbliga i due a vendere casa. Dopo una vita insieme, i due vengono divisi – almeno fisicamente – George ospitato dei goliardici vicini e Ben dai nipoti in piena crisi matrimoniale, con un figlio adolescente che scopre non senza travaglio l’amore.

Non è un saggio sull’amore e nemmeno un’opportunità per suggerire risposte chiarificatrici. Love is strange è un racconto corale e generazionale su un sentimento che si declina ogni volta in modo diverso. Ben e George sono rimasti insieme nonostante il trascorrere del tempo, ognuno rapportandosi all’altro coerentemente al proprio essere. Uniti nella difficoltà, scoprono una nuova fase della loro relazione dove ancora vivo è il piacere di addormentarsi vicini, tenersi la mano a un concerto di musica classica, ridere di una mal celata gelosia o di un vecchio trucco escogitato al bar per avere un drink gratuito. La coppia è un modello per i quarantenni Kate ed Elliot, troppo assorbiti dalle rispettive carriere per comunicare veramente tra loro e comprendere il figlio, il quale a sua volta si guarda intorno alla ricerca di un esempio di relazione amorosa da seguire. Sulle note di Chopin, Sachs gira un film intimo sulla quotidianità delle relazioni, accantona grandi colpi di scena e passioni intense per registrare l’autenticità della vita di ogni giorno.

Romanticismo e malinconia suggellano i legami tra individui alle prese con una lezione, di vita o di musica. Mentre George insegna alla sua allieva come lasciarsi ispirare dalle note di Chopin nel rigore, impara a confrontarsi con la burocrazia del suo Paese e con il bigottismo della comunità che lo respinge perché incapace di accettare la legalizzazione di una trasgressione; Ben impara a vivere lontano fisicamente dal suo compagno e a convivere con i parenti sentendosi un intruso, mentre la sua relazione è un esempio solido d’amore per nipoti e pronipote; Kate ed Elliot, nelle vesti di educatori distratti dalla carriera, hanno modo di osservare il sacrificio e la dedizione reciproci che giorno dopo giorno gli zii prediletti hanno donato al loro amore.

Love is strange viene dal Sundance, dove è stato apprezzato per la maniera semplice e profonda di raccontare senza esagerazioni i vissuti amorosi di persone vere, eccezionali nella loro ordinarietà.

Francesca Vantaggiato


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