6th Victorian Christmas Project: Santa Claus is coming!!!

Da Argante
Amiche mie, ormai ci siamo... Natale è qui, con tutta la sua magia, il suo incanto... C'è chi ne è felice, chi malinconico, chi nemmeno se ne accorge... Chi lo ama, chi lo odia... ma che importanza può avere? Il Natale c'è (ringraziando il Cielo). Il mio Victorian Project proseguirà anche dopo, fino all'Epifania, ma oggi si conclude la parte pre natalizia. E chi meglio di Babbo Natale potrebbe rappresentare la tappa di oggi?  (Almeno ne approfitto per mostrarvi che non ho poltrito ma ho ricamato!!!)I bambini sanno che esiste, noi adulte a volte si, a volte no. Io credo fermamente nello Spirito del Natale, in quel qualcosa che non so nemmeno descrivere, ma che aleggia nell'aria a dicembre. Il mio nopotino di 7 anni pochi giorni fa mi ha detto: "Sai zia, non so se Babbo Natale esiste, ma in questo periodo succedono cose strane, si sente vero?" La mia risposta? "Si Edo, si, decisamente si, anche se non tutti lo avvertono come noi". Degno nipote di sua zia quel nanetto splendido....

Ma veniamo a noi: quando è nato Babbo Natale esattamente? Molte di voi diranno che è invenzione della Coca Cola, ma non è così... la cara Coca Cola ha solo stabilito la moda di vestirlo di rosso e bianco, ma Lui, Il Buon Vecchio Padre Inverno c'era già prima, molto molto prima....Nella Mitologia vichinga ad esempio troviamo i folletti Tomten e i Nissen. Tutti i giovedì sera dell'anno essi vengono nutriti dai bimbi, che di notte mettono fuori dalla porta gli avanti dei pasti. In inverno poi, i bimbi vengono ricompensati dai folletti con doni e dolcini. A queste dolci creature nate in epoche arcane e lontane, legate ai saggi culti pagani, si affiancarono poi diversi santi cristiani.

Nel mondo slavo troviamo San Basilio, mentre in quello germanico il più noto San Nicola. L'amico Alessandro da Bologna ci narra come "La tradizione lo raffigura come un vecchio dall’aspetto benefico con lunghi capelli e una gran barba bianca, vestito di rosso e con un cappuccio dello stesso colore. Suo compagno è un asino carico di doni. Sono così più che evidenti le somiglianze col Babbo Natale che ben conosciamo, le quali aumentano se si ricorda che, nel giorno della sua festa, il 6 dicembre, i bambini di cui egli è patrono, erano soliti, in Olanda e in Germania come in Padania, ricevere i doni che San Nicola portava loro nottetempo. Ma il 6 dicembre è un giorno consacrato per le tradizioni germaniche a Odino, che a San Nicola sembra aver trasmesso alcuni particolari dell’aspetto: dalla barba, all’aggirarsi durante le notti più lunghe dell’anno, recando doni senza perdere tuttavia un certo aspetto di inquietante pericolosità.
Ma le fiabe europee che velano le nostre più antiche tradizioni parlano anche di una stirpe di orchi che hanno infine adottato una tunica e dei cosciali rossi. Ambigui come tutte le creature fatate, recano oggi nella gerla, che sempre hanno portato con sé, giocattoli che sanno fabbricare ingegnosamente, per donarli ai bambini. Li consegnano naturalmente di notte, e possono solcare il cielo a cavallo di asini o renne. Particolare, quest’ultimo, che sembra alludere al carro di Thor trainato da due caproni."


Il discorso potrebbe essere ancora lungo... quindi, per non tediarvi oltre qui, vi lascio il link al bellissimo articolo scritto sull'argomento da Alessandro, e presente nel sito della mia Associazione, se volete leggere qualcosa di particolare ai vostri bimbi, CLIKKATE QUI e ricordate le sue poetiche parole: "Babbo Natale solca il cielo delle nostre notti da tempo immemorabile, in quel cielo dove affondano profondamente le radici dell’abete che addobbiamo di luce. E le radici profonde non gelano, nemmeno nei giorni dell’inverno più rigido"

Possano le radici di ognuna di noi ricordare l'incanto che albergava nei nostri cuori nei luminosi giorni della fanciullezza...Non vi lascio ora gli auguri perchè ho già scritto e pronto il post per il giorno di Natale, sono riuscita a programmarlo e racchiude in se tutto ciò che vorrei davvero sussurrarvi abbracciandovi una ad una.... magari mentre nevica, vicino ad uno splendido abete illuminato a festa....

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