Le Gadit, Guardie Ambientali d’Italia di Salerno in concerto con l’Amdos (Associazione Meridionale Donne Operate al Seno – ndr) offre a tutte le donne una giornata interamente dedicata alla prevenzione; nella cittadina di Nocera Superiore si terranno delle visite mediche gratuite al seno e ai nei per la prevenzione contro i tumori nel giorno 7 marzo, in mattinata dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e nel pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 20,00 nel Centro Polivalente sito in via Russo.
Nel mese di marzo, per antonomasia mese simbolo della primavera e dedicato alle donne, non si potevano non invitare tutte le donne a prendere consapevolezza del proprio corpo e controllare la salute del proprio seno. Le visite interamente gratuite saranno eseguite in ordine di arrivo, preventivamente tutte dovranno portare con sé la propria carta d’identità ed eventuali accertamenti o analisi precedenti (ecografie, mammografie, analisi del sangue e così via – ndr); le visite al seno saranno effettuate dal dottor Antonio Santoriello, chirurgo specializzato in senologia della II Università di Napoli, seguiranno controlli nevoscopici in epiluminescenza al derma e ai nevi dal dottor Marco Palla, specialista in dermatologia e referente dell’Istituto Nazionale Tumori dell’Ospedale Pascale di Napoli, per poi terminare con le dottoresse Giovanna Romano ed Elvira Napoli, specialiste in radiodiagnostica, che effettueranno alle pazienti delle ecografie al seno; al termine della visita chi vorrà potrà lasciare un’offerta spontanea per l’Amdos.
La prevenzione salva la vita, ed è un’ottima strategia per tenere sotto controllo e contrastare i tumori al seno e alla pelle. Non è una frase di circostanza, ma un vero e proprio imperativo per tutte le donne. Una donna ogni 10 viene colpita dal tumore al seno e anche se il tasso di mortalità è in diminuzione, i casi aumentano di anno in anno. La sua incidenza purtroppo è in costante crescita: solo in Italia si registrano oltre 41mila nuovi casi. Tra le cause si accerta l’allungamento dell’età media della popolazione femminile e l’aumento dei fattori di rischio. Vincere la malattia è però possibile nella grande maggioranza dei casi, grazie soprattutto alla prevenzione e all’anticipazione diagnostica. Non è però ancora diffusa su tutto il territorio nazionale un’adeguata cultura dell’informazione preventiva in grado di permettere di abbassare i numeri delle persone colpite dalla malattia.