Vendere la propria arte, un mestiere difficile ?
Non é un segreto che molti artisti considerano la vendita della propia arte come un compito sgradevole da mettere spesso in secondo piano.
Perché? Per prima cosa perché la stigmatizzazione dell’ uomo d’ affari é onnipresente. La troviamo nella cultura, nei film (Wall Street, Glengarry Glen Gloss, Fargo, etc.), nella letteratura
Certo vendere la propria arte é un soggetto delicato. Molti artisti si rifiutano di negoziare con i commercianti, con i mercanti d’ arte o con gli attori del mercato globale.
Farci riconsiderare il commercio dell’ arte, questo é lo scopo del sito http://www.finearttips.com, secondo il quale é possibile divertirsi parlando della propria arte, dei propri prodotti, programmi e progetti, insomma di tutto ciò che creiamo. Il tutto con lo scopo finale di vendere.
Ecco 7 modi di divertirsi vendendo la propria arte secondo Doug Farrick di Finearttips.
1. Seguite la vendita dell’ arte – Le vendite d’ arte non avvengono da sole. Dovete crearle sviluppando le vostre relazioni lavorative, intrattenendo per esempio delle conversazioni costruttive con dei clienti potenziali. É importante, inoltre, instaurare un clima propizio alla vendita creando un ambiente attrattivo nel quale incrementare le vostre performances.
2. Padroneggiate il processo di vendita – Abbiate una visione chiara dei bisogni dei vostri clienti, perché in questo modo, una volta interessati a una vostra creazione, sarà più facile guidarli. Accompagnateli dall’ inizio alla fine nel loro processo d’ acquisto, in modo da evitare eventuali indecisioni ed orientarli nella loro scelta finale.
3. Non infastiditevi per le domande dei vostri clienti – Dovrete per forza di cose confrontarvi con le domande e con i dubbi dei vostri clienti. Le domande sono un fattore positivo. Ascoltando attentamente i potenziali acquirenti, fornirete loro un migliore servizio e potrete anche adattare i vostri prodotti ai loro bisogni specifici.
4. Sondate le opinioni dei vostri clienti – Porre delle domande é il migliore modo di conoscere i desidere dei vostri clienti potenziali. Non abbiate paura di essere onesti e diretti. Le domande: “Che cosa vede?” “Perché esita? “Che valore gli attribuisce?”. Lasciate rispondere il cliente e subito dopo orientate la conversazione verso una migliore valutazione del prodotto. Interrogare i vostri clienti vi permetterà di ottenere delle informazioni precise concernenti le loro aspettative in materia d’ arte e in questo modo potrete stimare meglio il valore delle creazioni.
5. Focalizzatevi su ciò che proponete – Un cliente sentirà subito se non é « economicamente interessante » per voi se lo lasciate trasparire e capirà anche se siete più interessati ai benefici derivanti dalla vendita che alla vendita stessa. Focalizzatevi soprattutto sulla qualità del vostro servizio, mostrandovi completamente disponibili.
6. Aiutate i vostri clienti potenziali a vedere oltre – I clienti sono lo specchio di quello che potrebbe diventare la vostra arte in futuro. É in questo contesto che gli artisti possono avvalersi del proprio talento per trasformare la propria sensibilità artistica in un importante punto di forza. Il cliente costituisce il vostro più grande aiuto per captare le possibili evoluzioni e tendenze della vostra arte. In cambio, aiutatelo a immaginare il risultato finale, a “vederlo” sul muro e a pensare alla bellezza e all’ armonia che può apportare all’ ambiente. Cambiate le vostre relazioni scommettendo su un investimento durevole per aiutare i vostri clienti a fare delle scelte diverse.
7. Non abbiate paura dell’ esito del contratto – L’ ultima tappa del processo di vendita é spesso la più dura visto che terminerà o con un “sì” o con un”no”. La maggior parte delle persone non ama questa sensazione di incertezza. Tuttavia, se avete accompagnato bene i vostri clienti durante tutto il percorso di vendita, la conclusione del contratto sarà spontanea e farà sì che probabilmente i clienti torneranno da voi in futuro.
Barbara
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