Eh si, sono ancora all'inizio praticamente, ma due righe le volevo comunque scrivere considerate le aspettative per un titolo che si porta dietro un marchio che ha fatto la storia dei videogiochi. Come avevo detto qualche tempo, è ormai un paio d'anni che ho deciso di non vedere, leggere, sentire nulla dei prodotti che aspetto, per non farmi influenzare nemmeno per sbaglio (pur essendo abbastanza impermeabile ai condizionamenti). Deus Ex era uno di questi, considerando poi che il primo è per me forse uno dei dieci giochi più belli di ogni tempo e che Invisible War, al contrario, è stato uno dei fail più clamorosi degli ultimi 1000 anni. Metteteci pure che è arrivata Square, quindi i giappi, a mettere bocca sul tutto, pur essendo di fatto un lavoro fatto a Montreal e il cerchio si chiude: rischio delusione altissimo.
La prima buona notizia è che Deus Ex non è una cagata fotonica, anzi. Che il lavoro sia stato ben fatto, è evidente sin dalle prime fasi. Il confezionamento generale è esattamente come ce lo si aspetta, l'atmosfera prende bene e nonostante i millemila comandi e un sistema di controllo non proprio perfetto, dopo poco si ha tutto sotto controllo. Andando avanti con la main quest, si possono solo che apprezzare regia, plot, cambi di ritmo e compagnia cantando, divertendosi nel girovagare qui e li conoscendo PNG e tirando fuori quest secondarie utili soprattutto per carpire ulteriori dettagli della trama.
Insomma, le cose importanti (feeling pad alla mano, coinvolgimento, presa bene) ci sono tutti, però...c'è un però. Anzi, una serie di però. Pur giocando a livello difficilerrimo, la reattività dei nemici a volte è pari a quella di Monica appena sveglia (praticamente non le funzionano 4 dei 6 sensi) e più in generale gli avversari sembrano mediamente rincoglioniti a patto di restare accosciati e muoversi in silenzio (e non parlo di modifiche che in qualche modo potrebbero giustificare movenze stealth particolari, ma di PG base). A questo c'è da aggiungere un comparto grafico a tratti agghiacciante, nonostante dei bei picchi qui e li, parlando in special modo di animazioni e modelli.
Bon, dopo le prime passeggiatine per la Detroit del futuro pensata da Eidos, il giudizio è più che buono. Non si tratta di Deus Ex, per carità di Dio, ma pur non potendo fare confronti di nessun tipo, il nuovo arrivo non sfigura innanzi alla concorrenza attuale e, viste le premesse, vale la spesa. Specialmente in attesa dei pesi massimi dell'autunno.
Poi, nel caso, vi aggiorno.
Aloha!