Correva l’anno 1957 quando quella S di Supermarket fu disegnata da Max Huber, anticipando quindi il nome della catena simbolo di casa Caprotti, fondata inizialmente con una partecipazione del 51% di Nelson Rockefeller.
Il primo supermercato del gruppo che sarà Esselunga nasceva in una ex rimessa di Milano, città che ha dato i natali non solo al colosso della grande distribuzione alimentare ma anche al suo patron: Bernardo, Bilancia Doc ispirato da un’anima imprenditoriale tanto brillante quanto inflessibile, rispecchia la tendenza alla leadership tipica dei nati il 7 Ottobre.
Combattivo e restio a mettersi da parte, porta avanti le sue battaglie contro Coop – anche attraverso il libro denuncia Falce e Carrello, tuttora protagonista di dispute legali – e contro i suoi stessi eredi, mantenendo di fatto il controllo della sua “creatura”.
Di Esselunga ne è disseminato il Centro-Nord, con maggior concentrazione nell’originaria “Terra di Lombardia” e su di lei di voci ne girano parecchie: da quella di J-Ax che ne L’impresa eccezionale suggerisce di “occupare l’Esselunga” a quelle di corridoio che parlano di condizioni di lavoro inaccettabili, passando per l’estremo controllo dei prodotti da parte di Caprotti in persona … forse un tempo, oggi, a 89 anni, magari anche no!
BERNARDO CAPROTTI NASCE A MILANO IL 7 OTTOBRE 1925 SOTTO IL COMBATTIVO SEGNO DELLA BILANCIA