7 SU SETTE - Andate a fa...re altro, per favore, che qui non siamo stupidi.

Questa settimana mi ero ripromesso di parlare del tempo, o di sport… Argomenti leggeri, insomma. Dopo tre ore di ascolto ininterrotto di programmi di approfondimento dell’attualità, telegiornali e dibattiti tra schieramenti, ovviamente mi è passata la voglia di pensare al tempo e me n’è venuta un’altra che preferisco omettere. Proverò invece a riassumere ciò che vorrei dire a tutte le facce da ca…ratteristi a cui ho regalato il mio tempo di spettatore, cercando con immensa difficoltà di non lasciarmi andare ad un ritrovato, e negli ultimi tempi difficile da nascondere, turpiloquio adolescenziale che mi sembra l’unica lingua in cui meritino di ricevere risposte certi signori. Specialmente quando gli stessi si permettono di definire ignoranti, pericolose, criminali e strumentalizzate le proteste studentesche degli ultimi giorni. Ora, vorrei permettermi di ricordare ai suddetti str…ani individui che, se invece di trastullarsi sulle loro ca…gioni di pensiero e perdere gran parte delle loro giornate a trovare il modo di prenderci per il cu…ore con slogan altisonanti e spiegazioni che sembrano indubbiamente cogli…ere il punto della situazione, lasciassero per un momento il ca…lamaio con cui scrivono certi decreti di legge e prendessero in mano un comunissimo dizionario, noterebbero che alla voce “Repubblica” si fa riferimento a cose come sovranità popolare e democrazia. Di conseguenza, non serve scomodare la sacrosanta Costituzione Italiana, che peraltro i suddetti str…ani individui vorrebbero modificare in quanto la ritengono antiquata (come se diritti, pace, lavoro, giustizia fossero concetti che perdono di significato con il trascorrere del tempo), per capire, ad esempio, che se un governo non ha più la maggioranza deve smettere di governare punto e basta, senza andare ad elemosinare numeri a destra e a manca.
Oppure che un personaggio, messo in un determinato ruolo pubblico per presunte doti di correttezza, fiducia, competenza e virtù, nel momento in cui diviene tangibile il suo venir meno alla fiducia accordatagli dagli elettori o dai loro rappresentanti in seguito a condanne, scandali o semplicemente incompetenza dimostrata, se ne debba andare a fa…re altro. Basterebbe poi utilizzare una logica elementare per capire che, se una riforma prevede notevoli tagli ai finanziamenti, non la si può spacciare per un tributo alla meritocrazia. Perché? Perché se su tre ricercatori, professori o corsi di studio, se ne eliminano due, il punto non è che si premia quello rimasto per la sua produttività, ma che se ne sono voluti eliminare due per risparmiare. Inoltre, se gli stessi imbe…llettati professionisti a cui ci stiamo riferendo avessero da obiettare che con questa manovra si vuole privilegiare la qualità rispetto alla quantità, vorrei soltanto fargli presente che è un dato di fatto immutabile fin dai tempi del baratto, e anche l’ultimo dei co…mmercianti ne è a conoscenza, che diminuendo le risorse economiche ad una qualsivoglia attività, non si alza il livello qualitativo di una quantità di cervelli-prodotti-servizi ridotta e ottimizzata, ma semplicemente si riduce la quantità di cervelli-prodotti-servizi realizzabile con un livello qualitativo uguale nel migliore dei casi, ma spesso inferiore, rispetto al precedente. E tanti altri, di esempi ovvi per noi ma oscuri, pare, per loro, avrei voglia di continuare ad elencare. Ma in fondo è domenica, e credo di avervi già angosciato abbastanza.
di Andrea Mariani