Irma Marchiani (Anty). Di anni 33 – casalinga – nata a Firenze il 6 febbraio 1911.
Nei primi mesi del 1944 è informatrice e staffetta di gruppi partigiani formatisi sull’Appennino modenese. Nella primavera dello stesso anno entra a far parte del Battaglione “Matteotti”, Brigata “Roveda”, Divisione “Modena”. Partecipa ai combattimenti di Montefiorino. Catturata mentre tenta di far ricoverare in ospedale un partigiano ferito, è seviziata, tradotta nel campo di concentramento di Corticelli (Bologna), condannata a morte, poi la deportazione in Germania. Riesce a fuggire e rientra nella sua formazione di cui è nominata commissario, poi vice-comandante.
L’11 novembre 1944, mentre con la formazione ridotta senza munizioni tenta di attraversare le linee, è catturata, con la staffetta “Balilla”, da pattuglia tedesca in perlustrazione e condotta a Rocca Cornera, poi a Pavullo nel Frignano (Modena).
Processata il 26 novembre 1944, a Pavullo, da ufficiali tedeschi del Comando di Bologna.
Fucilata alle ore 17 dello stesso 26 novembre 1944, da plotone tedesco, nei pressi del carcere di Pavullo, con Renzo Costi, Domenico Guidani e Gaetano Ruggeri.
Medaglia d’Oro al Valor Militare.
( Tratta da “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana – 8 settembre 1943 / 25 aprile 1945” a cura di Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli – Editrice L’Unità, 1993 )