Per celebrare i settantanni della manifestazione si è pensato di dar vita a Venezia 70 Future, che ha coinvolto 70 tra i cineasti più importanti del mondo, in cui ognuno con un segmento tra i 60 e i 90 secondi minuti cerca di immaginare il futuro del cinema.
Il primo film proiettato è stato“Gravity” (3D) di Alfonso Cuarón e con Sandra Bullock e George Clooney, la sera del 28 agosto e si concluderà il 7 settembre con un altro film fuori concorso, ‘Till madness do us part” di Wang Bing.
I film in concorso saranno dieci. James Franco sarà in concorso con la trasposizione di un romanzo di Cormac McCarthy: “Child of God” (Figlio di Dio). Il romanzo si concentra sulla figura di Lester Ballard, un uomo che vive praticamente in “esilio”, ai margini della società.
Anche l’Algeria rappresentata alla Mostra del Cinema 2013 con Merzak Allouache e il suo “Les Terrasses”, un dramma intimo che raggiunge il suo epilogo su una terrazza di un vecchio edificio a Bab El-Oued, un quartiere a nord di Algeri. La Grecia in concorso con Alexandros Avranas e il suo “Miss Violence”. La storia della morte di Angeliki nel giorno del suo undicesimo compleanno. Arriva dall’Australia il film di John Curran “Tracks” con Mia Wasikowska e Adam Driver, tratto dal romanzo di Robyn Davidson in cui racconta un viaggio di nove mesi in cammello attraverso il deserto australiano.
Dall’Inghilterra arriva “Philomena”, il nuovo film del regista di “The Queen” Stephen Frears, incentrato su Philomena Lee (interpretata da Judi Dench), una donna irlandese costretta a dare in adozione il figlio illegittimo. La donna contatterà un ex giornalista della BBC, Martin Sixsmith, che la aiuterà a ritrovare suo figlio.Torna a Venezia Philippe Garrel con il suo “La jalousie”. La sceneggiatura è centrata su un uomo di trent’anni che vive con una donna in un appartamento ammobiliato. E’ una storia d’amore. Ma quest’uomo ha un’altra donna con cui ha avuto un bambino, che ha abbandonato.
Infine in concorso c’è anche Xavier Dolan col fil “Tom à la ferme”, un thriller psicologico ambientato nel Québec agricolo, che affronta il crescente abisso che separa città e provincia, e la natura degli uomini che vi vivono.
L’Italia è rappresentata invece sa Gianni Amelio con “L’intrepido” e da Emma dante con “Via castellana bandiera”
Eleonora Gargantini
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