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Creato il 01 dicembre 2015 da Peterpasquer

Ho camminato a lungo dalla città dei morti fino al dio del sole passando sotto una pioggia di asterischi col mio ombrello di stoffa rossa e il fante di denari dall'altro lato della strada ad applaudire alle tue bestemmie alla tua mediocrità al tuo né di qua né di là ma non ce l'ho fatta e alla fine mi sono messo a cantare della mia stupidità convinto più che mai che lì in mezzo alla tua brigata avrei dovuto mentirti darti ciò che t'aspettavi e cucirmi gli occhi le orecchie la bocca anziché passarti un'altra carta da gioco correggerti la mira e sì maledetto io per averti sopravvalutato per averti distinto dal branco contro cui rivolgevi fragili dissensioni e coglione infine per aver sorvolato sui tuoi sottili ladrocini sulla tua laurea in discipline del pressappoco maledetto io sì perché avrei dovuto chiuderti la porta anziché farti accomodare davanti al mio camino alimentato con ciocchi di acacia ho camminato a lungo e mi sono accorto durante il ritorno che il fante di denari aveva smesso di applaudire per andare a corteggiare lo stupido del villaggio spuntato d'improvviso sotto la pioggia di asterischi così ho cominciato a cantare della mia stanchezza ma non per la troppa strada fatta ma per questa rima forzata tra il tuo nome e il mio tra ciò che non sei e ciò che sono io oggi come ieri.

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