Lidia Ravera
Donne nuove, api operaie
Donne nuove le vedo camminare anche su queste trazzere del Sud dove le difficoltà abbondano eppure i loro piedi agili stanno imparando a scavalcare ogni ostacolo…
Sono donne più mature e consapevoli e sono già numerose crescono e si moltiplicano come api ronzanti di fiore in fiore succhiando ogni giorno nuova linfa per la loro determinazione…
Sanno spiegare fragili ali e drizzare acute antenne capaci di cogliere ogni segnale proveniente da un mondo di prati maschi che temono d’essere impollinati…
Un uomo può essere fiore se insieme agli infiniti altri si lascia crescere per formare grandi distese festose, e la donna può essere ape infaticabile alla continua ricerca dei fiori più belli più sani e disponibili a cedere gocce della loro mitica esperienza…
Non più regine mangiauomini o angeli di uno stucchevole focolare ma api operaiecoscienti e libere capaci di succhiare il nettare dell’emancipazione e di produrre il miele dell’uguaglianza per questa società che si ostina nei privilegi, nelle differenze…
Donne nuove, il pianeta depresso ne ha sempre più bisogno per continuare ad esistere e sognare.