Sul sito Il corpo delle donne, ci si immagina un 8 marzo che possa andare diversamente e faccio un po' mio l'invito che lì propongono:
“I care”: è un mio problema di uomo lo sfruttamento commerciale e mediatico della bellezza femminile, che indebolisce le donne inchiodandole a stereotipi umilianti.
E’ un mio problema che l’agenda politica e quella economica siano decise quasi esclusivamente da vecchi maschi che bloccano qualunque innovazione per il loro vantaggio personale.
E’ un mio problema la mancanza di welfare e di servizi, freno all’occupazione femminile e allo sviluppo.
E’ un mio problema l’eccesso maschile che sta danneggiando tutti, donne e uomini.
E serve anche il mio impegno perché le cose cambino.
Con l'augurio che sia una festa attraverso cui le cose cambino in futuro!