Muovendosi a piedi a 5 Km/h, ci vogliono circa 8 minuti per percorrere 700 metri.
700 metri e’ la distanza che separa la palestra dalla casa di Yara.
In 8 minuti qualcuno l’ha presa, la portata via. Poi l’ha (presumibilmente) violentata, e l’ha accoltellata N volte.
Yara ha provato a resistere, a difendersi, le sue braccia sono piene di tagli, e in una mano stringe ancora un ciuffetto d’erba. Yara e’ una bambina col fisico da ragazza: e’ forte, agile, reattiva e veloce.
Non gli ha reso la vita facile a quel bastardo!
Lui non se l’aspettava, ed e’ per questo che non c’ha visto piu’, e l’ha uccisa in modo barbaro, cosi’ barbaro da non consentirmi di classificarlo in modo sufficientemente efferato.
L’hanno cercata, ovunque, hanno seguito 1000 piste, anche all’estero.
Hanno usato i cani, hanno tirato su il pavimento in cemento di un cantiere.
Hanno dragato fiumi e torrenti.
Hanno ribaltato pietre e tombini.
Hanno intercettato tutti, e hanno arrestato e subito rilasciato un marocchino.
Hanno tenute vive le speranze dei genitori e di tutti noi.
Hanno sbagliato, risbagliato e sbagliato ancora.
Yara era li’, magari non esattamente li’, ma era da quelle parti. C’e’ stata per 3 mesi, 3 mesi esatti, sempre stringendo quel ciuffo d’erba in una manina.
A me non importa nulla adesso di sapere perche’ le indagini abbiano prodotto cosi’ poco, o addirittura cosi’ tanti errori.
Non e’ il momento, ne parleremo dopo.
Adesso conta solo una cosa. Che trovino il pezzo di merda, che lo prendano, e che lo portino da me: prometto di tenerlo solo poche ore e di non ammazzarlo, e poi di passarlo diligentemente al prossimo che si sara’ messo in fila.
E sospetto che saremo in tanti, perche’ qui non ci si puo’ piu’ limitare a piangere.
Cio’ che serve adesso e’ che quelli come questo stronzo brucino tra le fiamme della vendetta piu’ terribile!
E che nessuno mi parli di democrazia, di civilta’, di perdono, di non abbrutirci, ecc…
Davvero, non e’ il caso.