Il suo personale “uovo di Colombo” ruota intorno a ricerca e sperimentazione, semplificando spesso le tradizionali ricette – come la pasta all’uovo fatta con soli tuorli e senza farina – alla ricerca di sensazioni di gusto inusuali, convinto che in cucina ci sia ben poco da inventare ma tutto da scoprire quanto ad abbinamenti: uno su tutti ricordiamo il piatto di ostriche e rognone presentato a Le Fooding.
Bilancia fantasiosa e aperta alla scoperta di strade inesplorate, Cracco è noto al grande pubblico per la sua partecipazione alle versioni italiane di MasterChef e Hell’s Kitchen, nonostante una naturale propensione alla discrezione: parlano invece i suoi piatti e la lunga carriera, decollata con Gualtiero Marchesi e proseguita con importanti collaborazioni come quella con la famiglia Stoppani, che diede vita al Cracco Peck, ora ristorante Cracco nel cuore di Milano.
CARLO CRACCO E’ NATO A CREAZZO (VICENZA) L’8 OTTOBRE SOTTO IL FANTASIOSO SEGNO DELLA BILANCIA