lo sapevo perché conosco la Gruber scrittrice e perché mi era successo lo stesso con Eredità, di cui Tempesta è la prosecuzione.
molto brava a raccontarci la storia della sua Heimat, così come forse nessun libro di storia riuscirà mai a (voler) fare, dal 1939 circa alla fine della guerra.
mi ha impressionata la figura di Hella, nel '36 al congresso del partito nazista a Norimberga e dopo gli anni della guerra, prima ancora della fine di tutto, così rassegnata al punto di...
bello e coinvolgente.
da leggere.
adesso prenderò in mano La maestra di Elena Moya, che abbiamo regalato alle zie di Genova a Natale 2014 e che mi hanno passato, così come Tempesta era stato un regalo di Natale a loro!
la mia influenza continua con una fastidiosissima tosse e una voce-non-voce, per la quale non so come farò mercoledì a parlare in ufficio...me ne preoccuperò tra un paio di giorni.
intanto leggo.
Love,
MC