Pubblicato da fabrizio centofanti su marzo 22, 2012
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E’ una stanza originale: il letto è incassato tra due ante di armadio; una coppia di abat-jour, uno a destra e uno a sinistra, come se il punto non fosse far l’amore o addormentarsi, ma soltanto leggere. Sullo sfondo, due quadri: una colomba e un gufo, in stile moderno, quasi astratto; più in alto, una mensola con libri e cartelle piene di fogli, un ombrello e una specie di salvadanaio. Che ci fanno qui, Romolo e Veronica?
- Che bella stanza.
- Hai paura?
- Di che?
- Le donne hanno paura delle avances, sono romantiche, a loro basta il sentimento.
A destra c’è uno specchio che riflette un poster giapponese attaccato dalla parte opposta. Romolo ha i capelli corti e la barba incolta, una maglietta bianca su cui pende un crocifisso minuscolo.
- Che libro stai leggendo?
- Alla ricerca del tempo perduto.
- Un’allusione?
- Ci sono dieci segnalibri nel punto della madeleine: non riesco a andare avanti.
Sul materasso, due cuscini rossi e un copriletto dello stesso colore.
- Ti ha colpito tanto?
- Ogni volta mi ricorda qualcosa: per esempio, una bambina che voleva fare l’avvocato. Avevamo deciso di sposarci.
La guarda con intenzione e lei diventa rossa.
- Se vuoi, leggiamo insieme, così superi il blocco.
- Non ne ho voglia, adesso.
Si è avvicinato, man mano che parlava. Veronica può immaginare la barba ispida che le sfiora il volto.
- A che ti fa pensare, ora?
- Pensi sia possibile incontrarsi dopo tanto tempo?
Gli occhi di Veronica riflettono la stanza: non l’ha mai vista così. Vi si specchia la piazzetta di fronte a casa sua, la bambina sulla bicicletta e lui che le corre appresso trafelato.
- Come ti chiami?
- Non te lo dico.
- Tanto lo verrò a sapere.
La sognava di notte. Non vedeva l’ora di svegliarsi, per precipitarsi a rincorrerla di nuovo e chiederle ogni volta il nome.
- Che farai da grande?
- L’avvocato.
- Verrò a trovarti in tribunale.
- Leggi troppi libri.
- Ne comincio tanti, ma mi fermo, perché non sono come li vorrei. Lascio un segno e passo a quello successivo.
- Perché non scrivi tu, se non ti piacciono?
La coperta è a fiori rossi e verdi.
- Sì, è possibile incontrarsi, dopo tanto tempo.
La barba di Romolo, adesso, Veronica la sente per davvero. Com’è finita qui? Perché succede tutto così velocemente?