“Tutta sta ammuina pi ‘na castagna!”

Cito l’episodio di qualche ora fa per dare merito agli organizzatori della Sagra della Castagna di Trecchina. Nell’uscire da una importante conferenza sull’impegno verso alcuni villaggi in Africa, ascolto il dialogo tra due persone anziane. In particolare alcune battute mi solleticano molto. In assoluta buona fede gli attempati trecchinesi nel vedere tanta gente venuta da ogni parte a gustare il prelibato prodotto quasi non si capacitano: quanta ammuina per mangiare una castagna! La difficoltà più grande del nostro territorio è credere ai tanti “tesori” che si hanno e che possono rappresentare una straordinaria calamita. Ancora vi sono freni inibitori, ancora vi è un certo fatalismo o peggio un complesso di inferiorità.
Un tempo la castagna era il pasto dei poveri ora è un prodotto ricercato. Pur rispettando le nostre radici, avendo cura di non stravolgere l’ambiente, bisogna puntare sui nuovi bisogni di una società che percorre anche 300 chilometri per vivere due giorni nella valle del Noce e gustare i prodotti del territorio tutto condito …con un pò di ammuina.