9-13 febbraio 2011: OTELLO

Creato il 07 febbraio 2011 da Sarettacecia

Continua la stagione di prosa al Politeama Rossetti. Dal 9 al 13 febbraio sarà in scena:

OTELLO

Di: William Shakespeare; traduzione di Patrizia Cavalli
Scene: Dario Gessati
Costumi: Gianluca Falaschi
Musiche: Francesco De Melis
Regia: Arturo Cirillo
Produzione: Teatro Stabile delle Marche Teatro Eliseo – Nuovo Teatro srl
Interpreti: Salvatore Caruso, Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio, Danilo Nigrelli, Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra

Capita a tutti, talvolta, di ascoltare una frase musicale, un ritornello per una volta e di non riuscire poi più a liberarsene: la musichetta riecheggia nella mente, si ripete di continuo, non ci abbandona più, riesce a diventare addirittura un disturbo, un’ossessione.
Secondo Arturo Cirillo – che ha creato una nuova e interessante edizione dell’Otello shakespeariano –  nel dramma, la gelosia agisce allo stesso modo. «Esiste dal momento che la si nomina, poi come un tarlo non ti abbandona più» scrive infatti nelle note di regia. «La gelosia non si spiega, come la musica».
Cirillo vede nell’Otello una “tragedia della parola”, dove è il linguaggio a creare ogni situazione «Tutto nasce da un racconto – spiega infatti – quello di Otello a Brabanzio, e poi a Desdemona. La parola inventa i luoghi, costruisce i sentimenti, determina l’agire dei personaggi. L’Otello si gioca tra pochi individui che si confrontano ossessivamente tra di loro; il gioco di Iago li trova già tutti pronti, sembra che non aspettino altro, bastano poche parole e la macchina si mette in moto».
È stata molto attesa la prima prova di Arturo Cirillo con la drammaturgia shakespeariana: egli è infatti una personalità forte e singolare della nostra scena e fra le pieghe delle sue regie si possono intravedere affascinanti e mai scontate induzioni.
Più volte Premio Ubu, ammirato dalla critica sia come attore che come regista, dopo essere stato diretto fra gli altri da Castri, Sepe, Martone, Bolchi, e dopo aver avuto una lunga e significativa collaborazione con Carlo Cecchi, ha saputo creare un proprio seducente linguaggio scenico che intreccia ricerca e profondità d’analisi.
Il celeberrimo dramma di Shakespeare è per lui un interessante doppio banco di prova: da un lato la messinscena, dall’altro l’interpretazione del personaggio di Jago (il ruolo del titolo va invece all’ottimo Danilo Nigrelli, già applaudito nell’Edoardo II di Latella).
E “scavare” nei misteri del testo lo ha condotto a un allestimento moderno, aperto e allusivo, che rivela sempre nuovi profili «L’Otello shakespeariano – ha infatti commentato in una recente intervista – è non solo un dramma della gelosia, ma anche la distruzione di un sogno, il confronto con un’alterità, il rapporto con lo straniero, la solitudine del soldato, l’insensatezza del male, e anche la sua banalità, l’ipocrisia di un potere coloniale e mercenario, la condizione psicofisica di un epilettico, il sadismo e anche molto masochismo, e chissà quante altre cose ancora…».

LINK UTILI:

  • Per maggiori informazioni sullo spettacolo e costi Politeama Rossetti (fonte delle info e foto qui sopra)
  • intervista ad Arturo Cirillo sullo spettacolo
  • Recensione spettacolo
  • VIDEO: intervista al regista

  • VIDEO: lo spettacolo al Teatro Eliseo



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