#9 edizione del Biografilm Festival - I parte

Creato il 13 febbraio 2016 da Crichi


Biografilm Festival è oramai da ben 9 edizioni l'unico concorso internazionale interamente dedicato alla promozione di biografie e storie di vita. Infatti, il Festival riesce a ospitare la migliore kermesse di film biografici, documentari e cortometraggi provenienti ogni anno da tutto il mondo. 

L'evento cinematografico si manifesta non solo come luogo di proiezioni, ma anche d'incontri, di dibattiti, di presentazioni di libri, di spettacoli teatrali, di mostre, di concerti e di momenti di scambio tra il pubblico e i protagonisti della scena culturale contemporanea.

Usando le parole del Direttore Artistico, Andrea Romeo si spiega il successo del Festival che è in grado di  «moltiplica[re] i punti di osservazione su una contemporaneità che i milioni di obiettivi accesi dalla rivoluzione digitale possono perennemente inquadrare, ma che solo l’azione volontaria di un narratore consapevole sa trasformare in un punto di vista». Per questo motivo, la IX edizione è diventata la maggiore sede di documentari biografici che ne hanno allargato l'intera programmazione costituita da produzioni di grandi autori, da grandi esordi, da progetti importanti e che soprattutto sono stati ben accolti in diverse sale cinematografiche di tutto il mondo. 
10 i premi assegnati anche quest'anno da una giuria di esperti, vi propongo qui di seguito un breve elenco con la relativa descrizione:
Lancia Celebration of Lives | Biografilm Festival 2013E' il premio che rende omaggio a un personaggio illustre del mondo della cinematografia internazionale. Per l'edizione del 2013 è stato scelto Giuliano Montaldo, che è presentato dall'opera di Marco Spagnoli «Giuliano Montaldo - Quattro volte vent'anni».
Lancia Award | Biografilm Festival 2013 Premio della giuria al miglior film del Concorso Internazionale

Best Life Award | Biografilm Festival 2013
Premio della giuria al più travolgente racconto biografico del Concorso Internazionale

Richard Leacock Award | Biografilm Festival 2013
Premio alla migliore opera prima del Concorso Internazionale

Audience Award | Biografilm International Competition 2013
Premio del pubblico al miglior film del Concorso Internazionale

Audience Award | Biografilm Contemporary Lives 2013
Premio del pubblico al miglior film della sezione Contemporary Lives 

Unipol Award | Biografilm Festival Italia 2013
Premio della giuria al miglior film della sezione Biografilm Italia

Audience Award | Biografilm Italia 2013
Premio del pubblico al miglior film della sezione Biografilm Italia

Guerrilla Staff Award | Biografilm 2013
Premio del Guerrilla Staff di Biografilm al miglior film del festival

BAW - Bio Awards 2013
Dal 2012 una giuria popolare assegna i seguenti premi al Miglior Film, alla Migliore Attrice e
al Miglior Attore in un ruolo biografico
, tra i 
migliori biopic distribuiti nel circuito commerciale.

These are the days of miracles and wonder/Non sempre è possibile fare un miracolo,ma quando se ne vede uno è bene riconoscerlo/Ryan Malan, Searching for Sugar Man. 

Concorso Internazionale

I 10 film selezionati per partecipare al Concorso Internazionale hanno concorso ai Lancia Award e Best Life Award, assegnati dalla giuria internazionale, e all’Audience Award, conferito da un pubblico sempre più numeroso e appassionato.Rappresentando il simbolo del Biografilm Festival, la presente sezione caratterizza le opere da specificità biografica, tanto è vero che questi racconti mostrano «il dono dell'originalità, il carisma della passione per un'idea, una causa, un'arte, un racconto, e il respiro di percorsi esemplari».ui di seguito l'elenco dei partecipanti e i suoi vincitori:# 1.     «The Act of Killing»
Indonesia: gli assassini raccontano. Nel 1965 i paramilitari del movimento Pancasila danno vita a un colpo di Stato che sfocia in un genocidio. Oltre un milione di persone finiscono trucidate nella “più grande caccia ai comunisti di tutti i tempi”. I killer di allora oggi sono anziani signori benestanti che, in questo film impressionante, fanno cinema. Ricreano e mettono in scena i loro atti criminali. Spesso, in una tragica inversione, impersonano le vittime. Il sorprendente regista Joshua Oppenheimer, al suo esordio, segue il loro percorso dal compiacimento di protagonisti di una violenta giustizia politica alla riflessione sulle implicazioni, non solo morali, dell’omicidio di Stato. (fonte: www.biografilm.it)


Vincitore del Lancia Award

Motivazione: 
Film così potente e spaventoso che non poteva lasciare indifferenti. «E’ un’emozione vera essere premiato da Ed Lachman, che è uno dei miei eroi» ha commentato il regista.
# 2.     «Alias Ruby Blade»
Timor Est, anni Novanta, una storia d’amore nel fuoco della lotta per l’indipendenza del Paese dall’occupazione indonesiana. Lei, l’australiana Kirsty Sword, è un’attivista per i diritti umani. Lui, Xanana Gusmão, è il carismatico leader del movimento di guerriglia indipendentista. Sword, nome in codice Ruby Blade è a Jakarta per garantire le comunicazioni tra Gusmão, in carcere, e il suo movimento. Ma le comunicazioni diventano scambio di lettere, fotografie e filmati. La parola diventa passione. Nonsolo politica. Perché per questi due protagonisti della storia i sentimenti sono tutt’uno con l’impeto rivoluzionario di un popolo, la lotta per la giustizia, il desiderio di libertà. (fonte: www.biografilm.it)

Vincitore del Best Life Award|migliore racconto biografico
Motivazione: 
E' una splendida storia d'amore dove i sentimenti si fondono vorticosamente con gli ideali rivoluzionari.
# 3.     «Design is one: the vignellis»
Lella e Massimo Vignelli. Anche chi non conosce i loro nomi ha incontrato le opere di questa celebre coppia di italiani emigrati negli USA. Impossibile non imbattersi nelle loro invenzioni nel design, nella grafica e nella comunicazione. Una per tutte? La celebre mappa della metropolitana di New York, che ha imposto il carattere helvetica in tutto il mondo. E poi marchi come Venini, Frau, Benetton, Knoll, Ford... Questo film è un viaggio nella quintessenza del design contemporaneo, attraverso la mente e la vita dei Vignelli. Un privilegiato tête-à-tête con due personalità affascinanti, una visione che è anche evasione nel gusto e nel piacere di guardare e di toccare, e una riflessione sul grande segreto della creatività. (fonte: www.biografilm.it)




# 4.     «Elena»
Elena sognava di fare l’attrice. Elena è fuggita da un Brasile opprimente e avaro di futuro. Elena è scomparsa. Sua sorella Petra quando è successo aveva solo sette anni, tredici meno di lei, ma non ha mai smesso di coltivarne il ricordo. Oggi, giovane filmmaker, ne segue le tracce in una New York che percorre in instancabile soggettiva, inframmezzando questa sua ricerca del presente, il dolente confronto con la madre, riferimenti mitologici, spezzoni di home movies carichi di misteriose suggestioni. Una struggente riflessione sulla vita e la morte, sull’amore e l’abbandono, e sulla memoria. Un’opera prima ad alta intensità poetica. Petra Costa si rivela come nuovo talento di un cinema internazionale che va oltre ogni classificazione tra documentario e fiction. (fonte: www.biografilm.it)


# 5.     «For No Good Reason»
Quindici anni. Tanto ci è voluto per comprendere e raccontare in questo film la mente geniale e la vita spericolata di Ralph Steadman, illustratore e caricaturista inglese, uno degli artisti più radicali e innovatori degli ultimi cinquant’anni. Ci è concesso il privilegio di assistere al processo completo di realizzazione di un’opera, a partire dalla tela bianca fino ad arrivare al dipinto finito. E dalla voce del protagonista ascoltiamo gli aneddoti di una biografia rivoluzionaria, che comprende collaborazioni artistiche passate alla storia: da quella con Hunter S. Thompson (il cui bestseller Paura e disgusto a Las Vegas non sarebbe certo stato lo stesso senza le illustrazioni di Steadman) al più recente sodalizio con Johnny Depp, che ha parte attiva nel film nell’eccezionale veste di intervistatore. (fonte: www.biografilm.it)

Vincitore del Richard LeacockAward


Motivazione: 
Documentario originale risultato di molti anni di lavoro.


# 6.     «The Man Behind the Throne»
Chiunque sia nato negli anni Settanta ha avuto come coreografo Vincent Paterson: perché chiunque ha provato a copiare uno dei passi creati da lui per le star del palcoscenico. Ha lavorato con Madonna e Michael Jackson e fu proprio il compianto Re del Pop a credere per primo in lui (Smooth Criminal è un capolavoro imbattuto). Questo eccezionale documentario racconta la carriera di un genio che ha cambiato il concetto stesso di coreografia, inventando la magia del “Cirque du Soleil” e portando Dancer in the Dark di Lars Von Trier alla Palma d’oro a Cannes. I suoi passi hanno girato il mondo, portando la sua arte nei cuori di milioni di spettatori, da Broadway al West End. Senza di lui, senza l’uomo dietro il trono, quanti imperatori della musica sarebbero diventati tali?(fonte: www.biografilm.it)
#7.     «Pussy Riot - A Punk Prayer»
Un video strano e confuso appare su Internet. Quattro donne con indosso dei passamontagna colorati interpretano con foga un brano punk, denso di politica e collera. Il bersaglio della loro musica è l’onnipotente Vladimir Putin, il luogo che hanno scelto per esibirsi è la chiesa più importante di Mosca. Da quel video che fece il giro del mondo è nata la leggenda delle attiviste russe Pussy Riot. Questo documentario, che riproduce nello stile l’estetica DIY del collettivo, ripercorre le loro performance, gli scandali, il carcere, le polemiche internazionali, allargando l’obiettivo alla Russia di oggi e alle sue mutate istanze politiche. Un film costruito con accattivante frammentarietà che mostra quanto è bello - e pericoloso - dirne quattro al potere. (fonte: www.biografilm.it)
#8.    «A River Changes Course»
Il Tonle Sap River attraversa la vita, nutrendola. Lungo il corso di questo grande fiume che scorre nel centro della Cambogia si sono sviluppati interi villaggi che vivono di agricoltura, pesca e piccolo commercio. E per i tre ragazzi protagonisti di questo film, il fiume è stato il sostentamento, lo scenario di molte avventure, il destino scritto nell’acqua. Fino a che non è cambiato tutto. Intenso e solenne come lo scorrere del Tonle Sap, il documentario di Kalyanee Mam segue per due anni le vite dei tre ragazzi mentre nel loro ecosistema millenario fanno irruzione il commercio selvaggio, lo sfruttamento intensivo della fauna ittica, la violenza che devia il percorso di quelle acque per scopi industriali e agricoli. E su quelle onde si trova in bilico la storia intera. (fonte: www.biografilm.it)

#9.  «Which Way Is the Front Line from Here? The Life and Time of Tim Hetherington»
Per tutta la vita ha sfidato la morte con una macchina fotografica, per testimoniare i conflitti della terra. È caduto sul campo, nel 2011 in Libia, raggiunto da un colpo di mortaio durante la rivolta civile che ha abbattuto il regime di Gheddafi. Tim Hetherington è stato uno dei fotografi di guerra più importanti di tutti i tempi. Lo dimostra il suo documentario Restrepo, un lavoro a quattro mani fatto con Sebastian Junger, che segue la vita di una pattuglia americana in Afghanistan, cogliendone con vivida forza gli aspetti più umani e quotidiani. Hetherington ha raccontato il mondo e questo film, realizzato dall’amico e collega Junger, ci racconta Hetherington. Attraverso i materiali d’archivio e i ricordi di chi gli è stato vicino ci permette di condividere per un tratto il suo impegno di ostinata attenzione per le vittime e le ingiustizie. (fonte: www.biografilm.it)


Vincitore dell'Audience Award | Biografilm International Competition 2013
#10.   «Wrong Time Wrong Place» 
Due anni fa il killer sbarcava sull’isolotto di Utoya, in Norvegia, e cominciava a sparare. La storia della strage commessa dal fanatico filonazista Breivik ha segnato la coscienza di tutta l’Europa. Per costruire una memoria libera da agiografie e retoriche, il grande documentarista olandese John Appel incontra straordinari personaggi "comuni", uniti dall'appuntamento con un destino tragico. Così l'ugandese Ritah rievoca con impressionante lucidità la sua esperienza e ne afferma l'aspetto catartico. E i genitori della georgiana Tamta raccontano come la sorte della figlia fosse già scritta in antichi testi sacri. Modi diversi di venire a patti con la crudeltà del caso. Vite come le nostre che si sono trovate al momento sbagliato, nel posto sbagliato. (fonte: www.biografilm.it)
| Per le produzioni delle altre sezioni del Festival vi rimando al prossimo post che sarà a breve pubblicato |

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