9 festival internazionale del film di roma: guida tascabile per la felicita'
Creato il 16 ottobre 2014 da Veripaccheri
Festival del film di Roma-1 giornata
Guida tascabile per la felicità
di R Mayer
Usa, 2014
durata,
Nel
contesto verdissimo del mid-east USA, David Portnoy - per gli amici
"Dave" - e' un adolescente educato e sulle sue che passa buona parte del
tempo tra il liceo, sessioni ludiche declamate in latino e una grande
passione ereditata dalla madre (prematuramente scomparsa e origine di
una lacerazione interiore che stenta a rimarginarsi): il birdwatching, portato avanti, tra l'altro, con dedizione e competenza tali da mettere alla prova anche le gerarchie accademiche.
Nell'imminenza
del nuovo matrimonio del padre (un J.LeGros barbuto e un po'
imbolsito), con Giuliana, infermiera che aveva accudito sua madre negli
ultimi giorni, Dave s'imbatte in un esemplare - considerato a tutti gli
effetti estinto - di "Anatra del Labrador", il quale, al momento di
essere immortalato nella foto che ne rivelerebbe l'esistenza, si
dilegua, ponendo le basi per una mobilitazione collettiva a scopo
ricerca nei boschi che coinvolge gli amici del cuore (membri fondatori e
unici aderenti al club ornitologico che hanno fondato), Ellen,
ragazzina fotografa provetta poi non così insensibile al fascino svagato
ma inquieto di Dave, e un professore, erudito delle specie volatili,
interpretato da Ben Kingsley (in uno dei suoi ritratti di uomo pedante
ma dall'indole, di fondo, saggia e comprensiva).
Sul crinale che separa teen comedy e
breve glossario per l'apprendistato di una corretta educazione
sentimentale, l'opera di Meyer scivola lieve e discreta nella sua
prevedibilità giocandosi la carta migliore coi volti gentili e puliti
dei suoi giovani protagonisti, campioni di una ennesima America - quella, nel caso, della middle-class bianca
che insiste-sul-dialogo, si sforza di essere introspettiva, bada a ciò
che mangia, schiva le droghe, respinge le scene truci dei film - a suo
modo marginale e un tanto fuori dal tempo, portata com'è ad
interiorizzare il dolore, a discuterne (limitando al minimo il ricorso
al turpiloquio o all'enfasi emotiva) e cercando nel rapporto più stretto
con l'ambiente naturale un itinerario (e un senso) alternativo
all'apparente eternità dell'iper-materialismo odierno.
Tascabile
anche nella durata, "Guida..." ha il pregio di non pretendere di essere
di più di quello che e': un garbato omaggio all'autenticità dei
sentimenti e allo splendore nervoso della giovinezza. (Colonna sonora indie di prammatica).
TFK
(voto: ***)
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