95° Giro D’Italia 15^ Tappa, Matteo Rabottini batte Joaquin Rodriguez, che riprende la Maglia Rosa

Creato il 21 maggio 2012 da Postscriptum


Matteo Rabottini(Farnese) vince la 15^ Tappa del Giro da Busto Arsizio(Varese) a Lecco Piano dei Resinelli, di 169 km, dopo una lunga fuga e batte in volta Joaquin Rodriguez, spagnolo della Katusha, che stacca i migliori e riconquista la Maglia Rosa di questo grande Giro.
Pioggia, freddo e difficoltà incredibili per gli atleti. Un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Emilia. Dopo 18 km parte la fuga con Matteo Rabottini(Farnese) e Guilleume Bonnafond, francese(Ag2R). L’azione è buona, con il vantaggio che arrinìva fino a 11′, mentre si ritirano Frank Schleck(Radioshack-Nissan) e Giovanni Visconti(Movistar). Sul Gpm di 1^ Categoria di Valcava dopo 70 km, salita di media 7,8 % e punte del 20%, Matteo Rabottini stacca Bonnafond, mentre dal gruppo attaccano tra salita e successiva discesa Cunego, Ulissi e Malori(Lampre), Pinotti(Bmc), Evgeni Petrov(Astana), Pirazzi(Colnago), Txurruka(Euskaltel Euskadi), Alberto Alguacil Losada(Katusha), Marzio Bruseghin(Movistar), Erik Larsson e Matteo Carrara(Vacansoleil), Sella(androni Giocattoli) e ancora Andrey Amador(Movistar). La presenza di Damiano Cunego però fa saltare i piani degli altri, perché il gruppo, dopo un attimo di incertezza, comincia a spingere per non permettere a Cunego di prendere vantaggi enormi e di questo ne approfitta Matteo Rabottini, che da solo scollina anche Forcella Bura km124(3^ Categoria) e Culmine di San Pietro km 144(2^ Categoria), al termine della discesa Rabottini cade ma si riprende e mantiene 3′ sugli inseguitori e 7′ sul gruppo. Tra i controattaccanti Cunego, Txurruka e Losada con Pirazzi vanno in allungo, mentre gli altri si staccheranno. Nel gruppo maglia rosa, Lampre e Astana alzano i ritmi, e nella discesa riescono a staccare Basso, che però rientra prima dell’ultima salita. All’inizio dell’ultima salita verso Lecco Pian dei Resinelli, 2^ Categoria con media 8,2%, Rabottini ha 2′ su Losada, Txurruka, Pirazzi e Damiano Cunego, che però si stacca a 7 km dal Traguardo, mentre Losada allunga su Pirazzi e Txurruka. Rabottini resiste al limite. Nel gruppo, ormai a 1′ e 30″ a 5 km dall’arrivo, attacca Scarponi, che però viene ripreso, così ai -3 si fa avanati Joaquin Rodriguez, che però attende un pò, per andare all’attacco ai -2: riprende Losada, suo compagno di team a 1,5 km, poi a 1 km riprende Rabottini e lo supera; ma Matteo Rabottini ritrova la forza incredibile e tiene Rodriguez e all’ultia curva lo supera e vince la Tappa. Joaquin Rodriguez comunque si riprende la Maglia Rosa, con terzo Losada a 23″ e con Henao(Sky) adesso Maglia Bianca, Scarponi(Lampre) e Basso(Liquigas) a 25″ e Stefano Pirazzi(Colnago) Kreuziger(Astana) Txurruka(Euskaltel) John Gadret(Ag2R) a 29″ e Ryder Hesjedal a 39″. Cunego chiude 19° a 1’11″ con De Gendt(Vacansoleil) e Moreno(Katusha) mentre male Domenico Pozzovivo(Colnago) 24° a 2’05″ e Rujano(Androni Giocattoli) 32° a 4’15″ e Vandevelde(Garmin) 34° a 4’52″.
Contento Matteo Rabottini al traguardo nel finale e Maglia Azzurra: “E’ una sensazione stupenda! Ero venuto al Giro pensando e sperando di vincere una tappa e ci sono riuscito, è il giorno più bello della mia vita, anche se, quando ho visto arrivare quello della Katusha (Rodriguez ndr) avevo perso le speranze e invece ce l’ho fatta. Una vittoria speciale con una dedica speciale al bambino che tra quindici giorni la mia ragazza darà alla luce”.

Joaquin Rodriguez grande favorito ora del Giro d’Italia dice poi: “Ho visto che Losada (suo gregario ndr) non riusciva a riprendere Rabottini e così, quando Scarponi ha attaccato, ci ho pensato io. Peccato non aver vinto anche la tappa, ma sono contento della maglia rosa. C’era tantissimo freddo, pensavo a una giornata da dimenticare e invece alla fine tutto è andato bene. Avrò una responsabilità in più, la stessa di questa settimana. Adesso il Giro si è messo bene per me, è’ un sogno arrivare in rosa sulle ‘mie’ montagne.”.

Ivan Basso polemico: “Per me è stata una buona giornata e sono contento. Ho sofferto un po’ in discesa dopo Culmmie di San Pietro. Ha attaccato l’Astana, non mi sono mai staccato ma, per le mie caratteristiche, non è il massimo inseguire in discesa. Dopo mi sono ritrovato con le gambe legnose ed in salita non ho potuto fare la differenza. Piano piano scalo la classifica e sono convinto che, al termine della prossima settimana, può arrivare un risultato migliore. La lotta è apertissima e c’è ancora tutta una settimana con le tre tappe più dure e le montagne più difficili: resto molto, molto fiducioso. La Liquigas lavora troppo? Siamo convinti che questo atteggiamento alla fine ci premierà, come già successo nel 2009 e nel 2010. Se poi qualcuno sarà più bravo, ne prenderemo atto”.
Deluso Hesjedal: “E’ stata una giornata orribile: oggi non stavo così bene e sono felice di come è andata a finire”.
Domani giorno di riposo per tutti gli atleti e martedì tappa da Limone Sul Garda(Brescia) a Falzes(Bolzano) di 173 km, con un percorso con salite e discese molto veloci e un finale con una salita che porta al traguardo ideale per attacco agli ultimi chilometri di questa bellissima tappa del Giro d’Italia.
Classifica di Giornata e Classifica Generale per Prime Posizioni da Gazzetta.it:


Maglia Rosa: Joaquin Rodriguez Oliver(Spagna) Katusha
Maglia Azzurra: Matteo Rabottini(Italia) Farnese
Maglia Bianca: Sergio Luis Henao Montoya(Colombia) Sky
Maglia Rossa: Mark Cavendish(Gran Bretagna) Sky


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