95° Giro d’Italia, 8^ Tappa: Pozzovivo batte tutti in salita, Hesjedal tiene bene

Creato il 14 maggio 2012 da Postscriptum

Domenico Pozzovivo (Colnago) vince l’ottava tappa del Giro con arrivo a Lago Laceno (Avellino), dopo aver attaccato nell’ultima salita a 7 km dal traguardo, seguito dallo spagnolo Intxausti (Movistar), secondo, e con il gruppo che viene regolato da Joaquin Oliver Rodriguez (Katusha). La Maglia Rosa Ryder Hesjedal dopo aver sofferto all’imbocco della salita di Colle Molella, riesce a tenere e arrivare coi migliori.
Fuga a quattro alla partenza dei 229 km: il Polacco Marczynsky (Vacansoleil), Amador, ciclista del Costa Rica della Movistar, raggiunti dallo spagnolo Minguez (Euskaltel) e Berard, francese della Ag2r. Arrivano fino a 11′ minuti di vantaggio, ma non c’è molto accordo. Superato il primo Gpm (4^ Categoria), dove passa per primo Marczynsky; il gruppo comincia a lavorare e a 70 km dall’arrivo il vantaggio scende a 5′. Dopo qualche km, Marczynsky e Amador scattano e lasciano gli altri due che vengono ripresi. Ma il gruppo va forte e a 16 km dall’arrivo i due in testa vengono così raggiunti. Ci si prepara per l’ultima salita, di 11 km verso Colle Molella, 2^ Categoria. E a poco più di 7 km dall’arrivo, Domenico Pozzovivo, scalatore della Colnago e vincitore da poco del Giro del Trentino, scatta sul tratto più duro dell’ascesa al 12% e guadagna 30″ in poco tempo. Lo spagnolo Intxausti (Movistar) scatta a 1 km dalla vetta, ma Pozzovivo al Gpm è irrangiungibile. E gli ultimi km portano a Lago Laceno, con il corridore italiano che vince nettamente, con Intxausti secondo, e Joaquin Rodriguez (Katusha) che vince la volata del gruppo e con gli abbuoni accorcia in graduatoria. E’ il gruppo dei migliori in 30 corridori in totale, compresa la Maglia Rosa Hesjedal che soffre nei km iniziali della salita e si riprende e anche la nuova Maglia Bianca che è Damiano Caruso della Liquigas. Grande emozione per Pozzovivo, che dice: ”L’avevo sognata ed è arrivata. Ho festeggiato come Giovinco, che è basso come me. Ma prima ho mosso l’indice perché non ci volevo credere”, attacca lo scricciolo della bici laureato in economia aziendale e pianista per diletto. “Avevo detto alla gente del mio paese e del fan club di Sant’Antonio Abate di piazzarsi tra i -7 e i -6 perché quello sarebbe stato un punto buono per attaccare. Sono partito, ho guadagnato. Però gli ultimi 5 chilometri non finivano più, temevo che nel tratto in pianura potessero riprendermi…”, prosegue Domenico, 29 anni, al nono successo da professionista “In questo momento ho qualcosa in più rispetto agli altri perché sono già in condizione, ovviamente gli altri cresceranno ma la classifica non la mollo. Vedo davanti a me altre due o tre tappe interessanti per potere attaccare”.

Domani nona tappa adatta per velocisti e dunque di riposo per i big, da San Giorgio del Sannio (Benevento) a Frosinone di 166 km, anche se il percorso non è del tutto in pianura e dunque la fuga probabile può anche arrivare, anche se le squadre dei velocisti non si faranno scappare un’occasione del genere di sicuro poi.
Classifica di Giornata e Classifica Generale da Gazzetta.it, in cui trovate la Classifica al completo.



Maglia Rosa: Ryder Hesjedal(Canada) Garmin
Maglia Azzurra: Miguel Angel Rubiano Chavez(Colombia) Androni Giocattoli
Maglia Bianca: Damiano Caruso(Italia) Liquigas
Maglia Rossa: Matthew Goss(Australia) Greenedge


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