A-b-c

Creato il 23 aprile 2013 da Simodisordina @simodisordina

Prendete un gruppo di persone, un gruppo organizzato, un gruppo con uno scopo, cioè che dice di avere degli scopi, un partito. Chiamiamolo partito A. Ora questo partito A  è all’opposizione e l’altro partito, il partito B  è al Governo ma è nei guai, il Governo cade e il partito A potrebbe vincere facilmente le elezioni. Voi cosa fareste? Ve lo dico io, niente, il vostro parere non conta un cazzo.

Il partito A decide all’unanimità di formare un’altro Governo con il partito B, così per un anno il partito B si riorganizza e piano piano recupera consenso. Il tutto mentre un altro partito, che chiameremo partito C, che dicono, quelli del partito A, avere alcuni scopi in comune con il loro partito… insomma, il partito C inizia a guadagnarsi la fiducia di una grossa fetta di elettorato. A questo punto il partito A ha due leader: uno che piace di più alla dirigenza del partito, e un altro che piace di più ai cittadini e potrebbe vincere facilmente le prossime elezioni. Voi cosa fareste? Ve lo dico io, visto che la dirigenza del partito A vi ha chiesto un parere: avete scelto il leader che piace di più alla dirigenza del partito.

Così arrivano le elezioni e il partito A, B e C si trovano in una situazione di quasi pareggio, tuttavia il partito A ha un numero maggiore di rappresentanti in Parlamento e può decidere di formare un Governo alleandosi con uno degl’altri due partiti. Il partito C rifiuta ogni alleanza, quello B, con cui il partito A era già alleato da oltre un anno, si dichiara disponibile. Ora voi cosa fareste? Ve lo dico io, niente, il vostro parere non conta un cazzo.

Il partito A chiede al partito C di allearsi, il partito C, come già annunciato mesi addietro, rifiuta. Allora il partito A per non allearsi con il partito B, con cui, ripeto, era stato alleato per un anno decide di chiedere al Presidente della Repubblica di formare un Governo senza maggioranza in Parlamento. Il Presidente rifiuta. Così il Partito A decide di aspettare che venga eletto un nuovo  Presidente della Repubblica per poi provare solo dopo a formare un Governo. Ora il partito A ha la possibilità di eleggere tre candidati Presidente della Repubblica che fanno parte del proprio gruppo. Uno che favorirebbe un alleanza con il partito B, con cui il partito A non vuole più allearsi e ben altri due candidati che potrebbero rendere possibile la ricercata alleanza con il partito C, dato che si tratta di due persone che piacciono anche a quelli del partito C, con cui il partito A dice sempre di volersi alleare. Ora voi che fareste? Ve lo dico io, niente, il vostro parere non conta un cazzo.

Il partito A molla i suoi tre candidati e rielegge il Presidente di prima che a questo punto dice: “ora che sono di nuovo Presidente e voi del partito A non riuscite ad allearvi con nessuno, io faccio quello che cazzo mi pare” . Voi a questo punto cosa fareste? Ve lo dico io, dovreste invocare una logica che sia una, che sia chiara, perche il silenzio della ragione genera mostri più grandi di quelli che si possono generare in piena coscienza. Un po’ di coscienza aiuta a ricordarsi che un partito è un gruppo di persone con degli scopi ed è giunto il momento che il partito A decida quali sono i suoi e che, sopratutto, lo decidano i  suoi elettori. Spesso parlo con loro, con gli elettori del partito A, e m’accorgo da anni di un grosso deficit di logica nei loro ragionamenti. Ma non è colpa nostra, mi dicono loro; tuttavia a rigor di logica da un po’ di giorni faccio fatica a credergli fino che non decideranno di palesare in modo chiaro i loro scopi.