Concepito per avere già dal nome uno stretto legame col territorio (MO! attualmente è espressione diffusa in molte parti d’Italia e in particolar modo a Bari, dove diventa quasi un intercalare ed espressione di stupore) è anche l’acronimo di Multimedia Open Festival.Il Festival indagherà attraverso tre diverse open call (MO! Makers, MO! Talk, MO! 3DMapping) l’influenza dei molteplici media sui processi cognitivi. Il fine è l’acquisizione di nuove conoscenze per migliorare aspetti della nostra vita, creare lavoro e favorire lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Open perchè è un Festival gratuito e aperto a tutti gli artisti del mondo e dei creatori digitali.
I Talk saranno uno strumento indispensabile per farsi conoscere e promuovere una propria attività. Sabato 26 ottobre il MO!Festival ha un programma di talk ad invito che serviranno per creare rete, per condividere esperienze con persone che si sono distinte nell'ambito digitale e il loro intervento servirà per creare un momento di confronto diretto con esperti del settore.Infine nelle serate del 25 e 26 ottobre saranno proiettate sull'opera di Sol Lewitt intitolata “All Bands” i migliori 3D mapping selezionati e saranno decretati i tre vincitori che riceveranno premi messi in palio dagli sponsor.
Il MO!Festival proporrà anche tre diversi workshop che si terranno presso spazi attrezzati nel pieno centro storico della città di Bari. Si va dalla “Progettazione parametrica” di Arturo Tedeschi, alla “Identità visiva e storytelling” dello studio barese ff3300 a “Kinect creativity” dello studio gloWArp.com. Il MO!Festival crede ampiamente in questa rivendicazione della centralità dell’uomo nella cultura digitale. Per questo motivo prende come riferimento e proclamazione di intenti The Digital Artisans Manifesto, scritto da Richard Barbrook e Pit Schultz nel 1997, figure cult della net culture europea degli anni novanta.Il MO!Festival si propone di far conoscere a quanta più gente possibile chi sono stati i fautori teorici di questa rivoluzione industriale contemporanea e diffondere conoscenza attraverso il lavoro dei makers e il fine che il MO!Festival si è proposto: Making the Future!
Ci vediamo a Bari!!