A Breakfast With… Erica Vagliengo

Creato il 05 giugno 2014 da Moviestyle @federicochim

Erica Vagliengo , classe 1977 è una Web journalist, blogger e writer di Torino.
Da piccola si sentiva un mix tra Mary Poppins e Virginia Woolf e la maestra delle elementari le predisse che sarebbe diventata un’autrice Harmony.
Ora che è diventata grande ha firmato“Voglio scrivere per Vanity Fair”.

A breakfast with…. caffè o cappuccino?

Cappuccino (con croissant)


”Voglio scrivere per Vanity Fair”: qualche ha conosciuto il successo con il libro oggi siamo ormai entrati nell’era digital, quindi e-book. Cos’è cambiato nel mentre nell’editoria e anche come “mondo fashion”?

E’ come se fosse trascorsa un’era geologica, quindi è cambiato tantissimo. Quando ho lanciato il mio romanzo, in cartaceo, nel 2009, facevo vivere la protagonista su Fb e sul blog. Ed era considerato innovativo nel mondo dell’editoria. Oggi a un autore non basta scrivere un libro cartaceo, dovrebbe buttarsi anche sull’ebook, organizzare bene l’autopromozione sui social, conoscere il content marketing, saper gestire un blog, interagire con i lettori su gruppi di lettura, avere una pagina su goodreads, inventarsi dei contest, partecipare ad eventi off line… E’ un lavoraccio, che non assicura vendite, ma, occorre farlo perché altrimenti si è fuori dal gioco. Nel mondo fashion è in atto una rivoluzione: la moda è stata sdoganata, vive per le strade, rimbalza sul web per ritornare nelle strade, influenzata da tutti i trend che raccoglie in rete. Non è più necessario acquistare un fashion magazine per essere aggiornati, anzi…

E tu sei cambiata?

Sì, a partire da due anni fa quando ho capito che ero rimasta indietro sui social e sulla scrittura sul web. Così ho accantonato Emmat, per lanciare il sito http://www.ericavagliengo.com/,  abbandonando le collaborazioni con le riviste cartacee per imparare a confezionare pezzi on line. Ora sto studiando le basi del social media marketing con il webmaster  (Franco Oliveri) che mi ha rifatto il sito, in occasione del lancio del mio ebook (Voglio scrivere per Vanity Fair, la versione rivista e aggiornata).

Anche Emma è cambiata, lo vedrete specialmente nel seguito, al quale sto lavorando e che uscirà nel 2015.

Blogger view: anche tu hai un blog dove raccogli tutto ciò che ti piace, quello che vorresti o quello che ricerchi. Ormai però “il blog” è un fenomeno assai diffuso è sufficiente? 

Assolutamente no. Ti rimando a due risposte fa, per non ripetermi e ti rilascio il mio blog www.ericavagliengo.com dove potrai trovare sia erica che emmat.

Sei più fashion blogger o giornalista di moda? Che differenza c’è?

Non mi sento una fashion blogger, nemmeno una giornalista di moda, sono una web journalist/blogger, autrice di un romanzo. Mi piace scrivere di lifestyle, eventi e curare interviste. Ma, avendo rilanciato il progetto emmat, ho sempre meno tempo, purtroppo, di scrivere articoli. La differenza, secondo me, sta nel fatto che: la giornalista di moda può avere un blog ma rimarrà sempre una giornalista, la fashion blogger potrà scrivere dei pezzi, ma difficilmente diventerà una giornalista di moda.

EmmaT, il tuo pseudonimo, avrà un sequel? 

Sì, sto lavorando al seguito, con Christian Soddu, editor della West Egg, con la supervisione della mia agente, Maria Cristina Guerra della Thesis. 


Tre cose non devono mai mancare nella borsa di Erica e in quella di Emma.

Nella mia: Brooklyn alla liquirizia, portafoglio, cellulare. In quella di Emma: il Moleskine, burro cacao e un borsellino vintage per monete.

Borsa…. la tua o quella che desideresti e perché.

Io ho tre Michael Kors che mi piacciono assai. Però potessi, acquisterei, per puro sfizio, una Paula Cademartori.


www.ericavagliengo.com
www.facebook.com/EmmaTravet
CREDITS:  GRAFICA: LORENZO PULITI
ILLUSTRAZIONI: GIOIA CORAZZA
PH KRISTINA GI

 


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