Non ci sono parole capaci di descrivere la guerra, non ci sono parole che bastino a creare la pace. Ma forse si può costruire una speranza, sospesa su un ponte di uomini e di parole stampate.
A Roma, sabato 6 settembre alle ore 19, portiamo un libro sul Ponte della Musica per fermarci a riflettere sul costo, in termini di vite e di sentimenti, che sta pagando Gaza. In questa fine d’estate che rimbomba di notizie poco confortanti, non ci saranno spettacoli o reading, ma chi vuole potrà portare uno strumento musicale, accendere una candela, pregare o leggere un brano o una poesia. O semplicemente esserci, in silenzio.
L’iniziativa è nata dal gruppo LA VOCE CONTRO LA GUERRA e dall’Associazione Libra2.0 che hanno scelto il ponte e i libri come simboli di unione e umanità contro l’orrore di ogni conflitto, con il patrocinio delle Biblioteche di Roma.
Se si vuol contribuire condividendo la manifestazione, l’hashtag su Twitter è #abridgeofbooksforgaza
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