A Bruxelles si deciderà se rendere possibile l’”Eutanasia“ dalla Rete, in pratica: il ”Diritto ad essere dimenticati”
Proprio così ormai, vista l’importanza sociale e personale dei singoli utenti in Rete, sorge il dilemma se sia possibile concedere ad un utente il diritto di essere letteralmente dimenticati, quindi cancellati dalla Rete.
Effettivamente, se ci pensiamo bene, ormai risulta quasi impossibile essere invisibili in Rete. Un motore di ricerca ritroverà sempre fra milioni di files quello che ci riguarda, volontario o meno rimarrà alla mercé di tutti.
E proprio per poter salvaguardare il diritto principale di ogni individuo, quello di avere lui la volontà di scegliere se apparire o … scomparire alla vista di quello che oramai si può anche definire, l’intero Globo terrestre informatico, sarà messa al vaglio la libertà di decisione.
Gli utenti di internet dovranno poter chiedere la cancellazione dagli archivi elettronici dei dati che li riguardano. Basta con le vite involontariamente rovinate dai “post” o dalle foto pubblicate sui social network.
E’ questo il senso di una revisione della direttiva europea sulla protezione dei dati, varata nel 1995, che mercoledi’ prossimo verra’ presentata dalla Commissaria europea Viviane Reding.