Gli astronomi tornano a parlare dell'ipotesi di un pianeta X, situato oltre l'orbita di Plutone, a 140 miliardi di miglia dal Sole. Secondo gli esperti del National Observatory of Brazil di Rio de Janeiro, il riferimento è a un corpo celeste grande quattro volte la Terra, simile a Nettuno. Sono arrivati a queste conclusioni dopo aver studiato i movimenti di vari asteroidi che compongono la fascia di Kuiper, che ruotano intorno al Sole ai confini del Sistema. Secondo Rodney Gomes, a capo della ricerca, alcuni di questi corpi celesti percorrerebbero un'orbita alquanto insolita, che può essere spiegata solo con la presenza di un gigantesco pianeta oltre i “binari” plutoniani; Gomes ha studiato queste orbite mettendole a confronto con una serie di ricostruzioni virtuali al computer, che differiscono da quanto ci si dovrebbe aspettare dalla cosmologia classica. Rory Barnes, astronomo dell'Università di Washington rivela che “un altro pianeta nel Sistema solare porterebbe non pochi problemi”. E aggiunge: “Credo, comunque, che Gomes non abbia alcuna prova”. La notizia era già stata accarezzata in altre occasioni, a partire dal Diciannovesimo secolo. Qualunque ha anche già azzardato l'ipotesi di un nome: Persefone. In ogni caso, ammesso che esista, è improbabile che si sia formato nel Sistema solare. Più lecito sarebbe, invece, pensare che possa essere stato catturato dal nostro angolo cosmico. La prova potrebbe arrivare dall'individuazione ufficiale di un corpo che gravita intorno al Sole seguendo un'orbita fortemente ellittica. Tutto potrebbe, infine, perdere di significato se il discorso venisse rapportato a Eris, il primo oggetto della fascia di Kuiper scoperto nel 2005, dotato di un raggio superiore a quello di Plutone: si stima che il suo diametro sia pari a 2.326 chilometri. Si trova a 5,6 miliardi di chilometri dal Sole ed è il più grande dei cosiddetti oggetti trans-nettuniani. Vedi: http://gianlucagrossi.blogspot.it/2011/02/al-di-la-di-nettuno.html
Gli astronomi tornano a parlare dell'ipotesi di un pianeta X, situato oltre l'orbita di Plutone, a 140 miliardi di miglia dal Sole. Secondo gli esperti del National Observatory of Brazil di Rio de Janeiro, il riferimento è a un corpo celeste grande quattro volte la Terra, simile a Nettuno. Sono arrivati a queste conclusioni dopo aver studiato i movimenti di vari asteroidi che compongono la fascia di Kuiper, che ruotano intorno al Sole ai confini del Sistema. Secondo Rodney Gomes, a capo della ricerca, alcuni di questi corpi celesti percorrerebbero un'orbita alquanto insolita, che può essere spiegata solo con la presenza di un gigantesco pianeta oltre i “binari” plutoniani; Gomes ha studiato queste orbite mettendole a confronto con una serie di ricostruzioni virtuali al computer, che differiscono da quanto ci si dovrebbe aspettare dalla cosmologia classica. Rory Barnes, astronomo dell'Università di Washington rivela che “un altro pianeta nel Sistema solare porterebbe non pochi problemi”. E aggiunge: “Credo, comunque, che Gomes non abbia alcuna prova”. La notizia era già stata accarezzata in altre occasioni, a partire dal Diciannovesimo secolo. Qualunque ha anche già azzardato l'ipotesi di un nome: Persefone. In ogni caso, ammesso che esista, è improbabile che si sia formato nel Sistema solare. Più lecito sarebbe, invece, pensare che possa essere stato catturato dal nostro angolo cosmico. La prova potrebbe arrivare dall'individuazione ufficiale di un corpo che gravita intorno al Sole seguendo un'orbita fortemente ellittica. Tutto potrebbe, infine, perdere di significato se il discorso venisse rapportato a Eris, il primo oggetto della fascia di Kuiper scoperto nel 2005, dotato di un raggio superiore a quello di Plutone: si stima che il suo diametro sia pari a 2.326 chilometri. Si trova a 5,6 miliardi di chilometri dal Sole ed è il più grande dei cosiddetti oggetti trans-nettuniani. Vedi: http://gianlucagrossi.blogspot.it/2011/02/al-di-la-di-nettuno.html
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